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Prosegue senza sosta la nona edizione di Maker Faire Rome, la fiera dell'innovazione promossa dalla Camera di Commercio di Roma, che si chiude oggi con tante novità interessanti. Ampio spazio agli eSports, le competizioni elettroniche che ormai interessano 2,7 miliardi di giocatori in tutto il mondo e che in Italia ha già creato un giro d'affari da 47 milioni di euro. Sugli stand di MFR interverranno infatti due giovani e importanti realtà italiane: MCES, che si occupa di integrare sport tradizionali ed eSport, e VESTA, squadra di calcio hi-tech dal forte potenziale innovativo. Tutto per i neogenitori invece il contest Design4Parents lanciato dalla startup Filo: un montepremi di 10mila euro destinato ai maker che presenteranno una creazione pensata per chi diventa genitore per la prima volta. Due i temi del concorso: Daily life al tempo del Covid, con focus sul modo in cui la pandemia ha cambiato le abitudini e le necessità delle nuove famiglie, e Educazione&Tecnologia, per spiegare come la tecnologia può diventare un'alleata di bambini e genitori.
IL CONCORSO
Oggi verranno anche scelti i 6 finalisti del contest MakeToCare, il concorso nato in collaborazione con Sanofi e oggi alla sua sesta edizione, che ha come obiettivo quello di offrire ai pazienti disabili una migliore qualità di vita.
Fra i tanti interventi di ieri anche quello di Massimo Banzi, cofondatore e presidente di Arduino, nonché padre spirituale di Maker Faire: «Emozionante che la manifestazione si tenga in questo luogo iconico di connessione alla vecchia industria, che ci dà l'occasione di ragionare su come rendere il futuro dell'energia meno impattante per l'ambiente».
LE RICADUTE
Grande interesse anche per la mostra You and AI - Through The Algorithmic Lens, a cura di Valentino Catricala e in collaborazione con l'European ARTificial Intelligence Lab, che parte dal concetto di intelligenza artificiale dal punto di vista etico e filosofico per analizzare il complicato rapporto tra uomini e macchine, con una particolare attenzione sulle ricadute sociali derivanti dall'uso e abuso dei social media e degli algoritmi che li governano.
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Il Messaggero