Senza raggi o disegnata da Philippe Starck: ecco le bici del futuro

Gianluca Sada, Sada Bike, 2014
«I want to ride my bicycle, I want to ride it where I like», cantava nel 1978 Freddie Mercury dei Queen, ispirandosi per il testo alla visione di una tappa del Tour de...

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«I want to ride my bicycle, I want to ride it where I like», cantava nel 1978 Freddie Mercury dei Queen, ispirandosi per il testo alla visione di una tappa del Tour de France. Nel 2016 la canzone resta di certo valida, quello che si è trasformato è il mezzo di trasposto in questione. Per scoprire i modelli più all’avanguardia, leggeri e maneggevoli e per apprezzare (per ora solo visivamente) i prototipi che vedremo sulle strade nei prossimi anni c’è Bike to the Future, ovvero come "volare" con la bici verso il futuro.

Si tratta di una mostra inedita presentata dal Design Museum Gent e la IMF Foundation a Gent in Belgio (www.designmuseumgent.be) e aperta fino al 23 ottobre. «L’idea dell’esposizione - dichiara Elisabetta Pisu, curatrice di Bike to the Future insieme a Evelien Bracke e Thomas Wittouck -, mi è venuta dopo aver notato come le altre mostre fossero dedicate solo alle biciclette storiche. Ho voluto quindi mostrarne il futuro, dal mezzo di locomozione agli accessori e il suo sempre più importante utilizzo intermodale».

Nei 600 mq di allestimento sono esposti modelli di biciclette contemporanee firmate da Ross Lovegrove e la sua proposta in bamboo, Philippe Starck che ha creato una bici elettrica adatta per i diversi suoli: sabbia, asfalto, fango e neve («prevede ruote molto grandi e un pellicciotto che copre la batteria») e il vincitore del Compasso d’Oro Richard Sapper il cui mezzo spingendo un bottone si piega, dimezzando le dimensioni.


Vedremo presto in giro la Sada Bike, brevetto dell’italiano Gianluca Sada: ha ideato una bici il cui telaio, essendo libera da raggi e mozzo, si piega riducendosi in un maneggevole 'ombrello' in alluminio. Nella sezione accessori (ce ne sono cinquanta) troviamo il primo airbag per ciclisti, caschi luminosi, luci magnetiche, l'antifurto high tech e applicazioni ad hoc per smartphone. Un percorso espositivo che si dispiega attraverso prototipi innovativi e tecnologici, che coniugano l’idea dell'eco-sostenibilità con il bello funzionale e la più avanzata tecnologia.
 
 
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Il Messaggero