Lanciati altri due satelliti del sistema di navigazione europeo Galileo, sono l'11/o e 12/o della costellazione. Sono partiti con un razzo Soyuz dalla base europea di Kourou...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I satelliti saranno rilasciati in direzioni opposte una volta raggiunta l'altezza di 522 chilometri, a circa 3 ore e 47 minuti dal lancio. Con i satelliti Galileo 11 e 12 continua a crescere la costellazione del sistema europeo di navigazione satellitare, tanto che la Commissione Europea punta a inaugurare i primi servizi entro il 2016. I servizi aumenteranno gradualmente fino al completamento della costellazione nel 2020, con 24 satelliti operativi e sei di riserva. L'industria italiana ha avuto un ruolo di primo piano fin dall'inizio del programma Galileo attraverso Finmeccanica, con le aziende Telespazio, Thales Alenia Space e Selex ES. La Telespazio ha realizzato presso il Centro Spaziale del Fucino uno dei due centri di controllo che gestiscono la costellazione e attraverso Spaceopal (società costituita con l'Agenzia Spaziale Tedesca, Dlr) è responsabile delle operazioni, attività di sicurezza e della gestione del messaggio di navigazione. È inoltre impegnata nei test in orbita e nella validazione dei servizi.
La Thales Alenia Space è responsabile delle attività di supporto industriale relative a progettazione, prestazione, integrazione e validazione del sistema. L'azienda fornisce anche alcuni elementi chiave come le unità di generazione del segnale e le antenne per i primi 22 satelliti operativi. Selex ES, infine, sviluppa e produce il sensore di assetto all'infrarosso Ires-N2 e l'orologio atomico all'idrogeno Phm (Passive Hydrogen Maser). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero