Gli aggiornamenti di sicurezza per arginare le vulnerabilità dei processori possono avere un impatto «significativo» sulle prestazioni dei computer e dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In un post firmato dal vicepresidente Terry Myerson, Microsoft fa il punto sulle performance dei dispositivi informatici in relazione alle diverse falle di sicurezza: Meltdown, che affligge solo i processori Intel, e Spectre, che esiste in due varianti e colpisce anche i prodotti di Amd e Arm. Nel caso di Meltdown e della prima variante di Spectre, gli interventi necessari a proteggere i computer hanno «un impatto minimo sulle performance», spiega la compagnia. Ma per la seconda variante di Spectre l'impatto è percepibile. Con i processori prodotti nel 2016 e nel 2017, come gli Skylake di Intel, la gran parte degli utenti del sistema operativo Windows 10 non noteranno cambiamenti, perché il rallentamento è nell'ordine di millisecondi, scrive Myerson. Con i processori prodotti fino al 2015, come gli Haswell di Intel, «il rallentamento è più significativo». Sui pc con Windows 10 «ci aspettiamo che alcuni utenti noteranno una diminuzione delle performance», mentre sui pc coi sistemi operativi precedenti, Windows 7 e Windows 8, il calo delle performance sarà rilevato «dalla maggior parte degli utenti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero