Facebook entra nella realtà virtuale lanciando l'app Spaces, con tanto di avatar che richiamano il «vecchio» mondo parallelo di Second Life, cavalca il...
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A partire dalla realtà aumentata, che definisce «l'atto secondo» della piattaforma e del trend che vede ormai foto e video essere sempre più importanti rispetto al testo. È la fotocamera dello smartphone, non gli occhiali «smart», spiega Zuckerberg, la chiave del «futuro» di Facebook. Da qui partirà la principale piattaforma «mainstream» per la realtà aumentata che, grazie all'intelligenza artificiale, sarà in grado di riconoscere oggetti, localizzare e mappare i soggetti inquadrati e tanto altro. Una sfida sempre più esplicita a Snapchat che proprio oggi ha annunciato un aggiornamento in questa direzione. Congedandosi da una platea di oltre 4 mila spettatori (quasi 600 mila hanno seguito in streaming su Facebook) Zuckerberg ha poi anticipato il lancio del «primo prodotto social per la realtà virtuale» e ha passato la parola ai suoi collaboratori. La novità in questione è Facebook Spaces, app disponibile da oggi in versione 'betà, di prova, per Oculus Rift e Touch. È una sorta di Facebook parallelo con tanto di avatar costruiti dagli utenti a propria immagine e somiglianza.
Dentro «Spaces» si possono guardare video e foto a 360 gradi e perfino usare una selfie stick virtuale.
Il Messaggero