La serie di vhs “Complete workout” con Jane Fonda spopolò nel 1982 con qualcosa come 17 milioni di copie andate a ruba: una delle produzioni televisive...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BOOM DELLE VENDITE
Protagonisti assoluti sono stati i social - in particolar modo le dirette su Instagram - e le app, che hanno fornito non solo piani di allenamento ma anche diete mirate per il tipo di vita inevitabilmente più sedentario tenuto in quarantena. A volte la chiave del successo è stata proprio la fusione tra network sociali e applicazioni: il vip di turno andava in diretta Instagram con un istruttore “legato” al brand delle app più diffuse - Nike Training Club e Adidas Training by Runtastic sono state le più gettonate - e ne giovavano tutti. Pioggia di like per le celebrità, pubblicità per i marchi e sano allenamento per gli utenti (anche per i più sedentari, stimolati allo sforzo dal filo diretto con il vip). Tutti felici e sudati, insomma. La forza del social è stata, poi, permettere agli utenti di allenarsi anche con l’attrice americana preferita o con il personal trainer delle celebrità inglesi: un modo inconscio di abbattere i confini che intorno si facevano, al contrario, sempre più stringenti. Il resto lo ha fatto quel tocco voyeuristico che non guasta mai: le modelle Anni ‘90 facevano lezioni su set costruiti per la causa, il lockdown invece ha portato gli utenti nelle case dei vip, nel loro privato quotidiano, e questo in qualche modo ha influito sul successo. Guai però a pensare che si sia trattato solo di un rapporto celebrità-pubblico, tipico dei social. Perché chi ha scelto la via dell’allenamento domestico lo ha fatto sul serio. Una ricerca di AliExpress, portale di vendite online dalla Cina al resto del mondo di proprietà del colosso Alibaba, ha evidenziato come nel solo mese di marzo - agli albori del lockdown, dunque - la vendita di cyclette sia aumentata del 989%, dato che arriva fino a 1238% se rapportato su marzo 2019. Schizzata a +815% la richiesta dei manubri per il sollevamento pesi, mentre le fasce elastiche per il fitness hanno incrementato del 600% la propria diffusione. In Italia, un’azienda leader nel settore come Technogym è riuscita contenere le perdite nel primo trimestre 2020 proprio grazie al boom delle vendite al dettaglio (+72%), che sono andate a compensare in parte la stasi del settore business. In cima alle preferenze degli italiani tapis roulant e cyclette di ultima generazione, quelle cioè che attraverso lo schermo connesso alla piattaforma digitale del marchio permettono a chi sta a casa di partecipare a classi di spinning tenute da professionisti sparsi in giro per il mondo. La costante insomma è lo schermo.
L’ADATTAMENTO
E chi lo ha capito più in fretta di altri si è guadagnato anche - chissà - un ruolo nel futuro del fitness.
Il Messaggero