Ask.fm, l’applicazione che ti fa diventare "anonimo" con gli amici

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«Chiedi per me». È il significato letterale di “ask for me” e la traduzione di Ask.fm, il social network che da qualche anno impazza tra gli adolescenti italiani. Si tratta di un’applicazione che permette di fare domande, a volte anche scomode, avendo la ‘rara’ possibilità di rimanere anonimi.


Lo scopo è di porre domande sul profilo degli altri membri, amici, conoscenti e sconosciuti. Ovviamente la possibilità di restare in incognito rende la situazione più intrigante: è possibile scrivere in forma anonima sulla bacheca degli utenti e seguire i propri amici senza che loro ne siano a conoscenza.

Un modo per entrare nella vita di chi ci piace e di far conoscere ad altri i nostri ‘segreti’. Una sorta di intervista collettiva: le richieste possono essere banali o intime. Quando la risposta è gradita, giusta e soprattutto considerata condivisibile, scatta il mi piace, che accresce l’ego del giovane interpellato. Secondo Alexa (azienda americana che si occupa di statistiche sul traffico internet), i Paesi con il maggior numero di utenti registrati su ask.fm sono Stati Uniti, Russia, Messico, Giappone e Italia.

Per domandare e rispondere è però necessario registrarsi al sito ed avere minimo 13 anni. Il pericolo che si corre è che si diano informazioni troppo personali nel tentativo di avere successo, al punto da rischiare come conseguenza insulti e attacchi personali. Alice, studentessa del Liceo Mamiani e sporadica utente di Ask.fm, sottolinea come sia «inquietante che si possa scoprire così tanto di una persona, solamente aprendo un’app». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero