Apple, iPhone X esce nei negozi: file davanti agli store. Cupertino vale 900 miliardi di dollari

Apple, iPhone X esce nei negozi: file davanti agli store. Cupertino vale 900 miliardi di dollari
Apple vola con l'iPhone X: nel giorno in cui l'ultimo nato di Cupertino sbarca nei negozi, i titoli chiudono la seduta a Wall street in rialzo del 2,60% a 172,48 dollari,...

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Apple vola con l'iPhone X: nel giorno in cui l'ultimo nato di Cupertino sbarca nei negozi, i titoli chiudono la seduta a Wall street in rialzo del 2,60% a 172,48 dollari, rendendo Apple la prima società americana a valere più di 900 miliardi di dollari. A spingere Cupertino sono i conti del quarto trimestre sopra le attese e soprattutto le stime per i tre mesi in corso, quelli che includono le festività. Apple prevede ricavi record per 84-87 miliardi di dollari grazie all'iPhone X, la cui domanda è più sostenuta di quanto la società si attendesse. La conferma arriva dalle lunghe file fuori dai negozi Apple sparsi nel mondo: da Sydney a Londra, da New York a Palo Alto migliaia di persone si sono accodate durante la notte, alcuni anche prima, per mettere le mani sul nuovo oggetto del desiderio.


 

L'iPhone X va ruba anche letteralmente: a San Francisco ne sono stati rubati 300 da un furgoncino Ups, per un bottino da 370.000 dollari. Un cifra elevata ma l'iPhone X ha un prezzo salato. I 999 dollari di partenza non sembrano infatti intimidire o fermare i clienti Apple: durante i pre-ordini l'iPhone X è andato a ruba in pochi minuti in quasi tutto il mondo, anche in Cina dove Apple è tornata a crescere con vendite per 9,8 miliardi di dollari. Nel quarto trimestre, infatti, le vendite di iPhone in Cina sono salite per la prima volta dagli inizi del 2016. Complessivamente nel periodo luglio-settembre Apple ha venduto 46,7 milioni di iPhone, il 2,6% in più rispetto allo scorso anno. Il dato include l'iPhone 8, visto con scetticismo dagli analisti, convinti che in pochi lo avrebbero acquistato preferendo attendere l'iPhone X. Previsioni che si sono rivelate non accurate.


La solida domanda di iPhone, che rappresenta i due terzi delle vendite totali di Apple, ha spinto i ricavi a 52,6 miliardi di dollari, in aumento del 12% sull'anno scorso e sopra le attese degli analisti che scommettevano su 50,7 miliardi. L'utile netto si è attestato a 10,71 miliardi di dollari, o 2,07 dollari per azione, in aumento del 24% e oltre le attese del mercato che prevedeva 1,87 dollari. Risultati, i migliori degli ultimi due anni, con i quali Apple spazza via i dubbi sulla sua solidità. Cupertino stempera anche i timori sui problemi di produzione dell'iPhone X: «aumenta di settimana in settimana, chi lo ha ordinato potrebbe riceverlo prima del previsto» dice il chief financial officer, Luca Maestri. D'accordo Tim Cook: l'aumento della produzione, considerato quanto l'iPhone X è complesso, «sta andando bene. Se così non fosse non saremmo stati in grado di prevedere» un trimestre in corso record. «Sarà il migliore, dopo un sensazionale 2017».


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Il Messaggero