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Sarebbe entusiasmante se Nicolò Zaniolo riuscisse a mostrare il suo repertorio senza freni. Troverebbe una sintonia unica in Serie A con Paulo Dybala, insieme formerebbero una coppia invidiabile da tutto il calcio internazionale. Giocate a velocità doppia, incursioni, tiri dalla distanza, dribbling. Purtroppo, però, uno è nell'età dell'oro, l'altro è fermo a quella della pietra. Paulo ha la capacità di cambiare qualsiasi partita anche in 20 minuti (vedi Roma-Torino), Nicolò no. Appare frenato, spesso nervoso, arrabbiato col mondo e soprattutto con gli arbitri. A proposito, la bestemmia pronunciata nel tunnel in faccia al direttore di gara Feliciani negli ottavi di Coppa Italia non porterà alla squalifica. Pericolo scampato, ma il gesto è sintomo di irrequietezza. E a metterci il carico da 90 i fischi dell'Olimpico (non tutto) al momento del cambio.
Mourinho, silenzi e stoccate (a Candela e Tiago Pinto): «I tifosi non fischino Zaniolo»
Mourinho ha capito che avrebbero avuto delle ripercussioni e si è precipitato a difenderlo in pubblico: «Prendetevela con me, con tutta la squadra o con un risultato, ma non con un singolo».
Roma-Genoa, le pagelle: Ibanez un leader, Zaniolo nervoso, Zalewski timido. Dybala "da conservare"
Non solo, agli otto gol vanno aggiunti 3 assist e i calci piazzati procurati per un totale di 18 punti in campionato arrivati grazie ai suoi piedi. E nel 2023 è stato determinante in tre delle quattro reti realizzate dalla Roma: ha guadagnato il rigore calciato da Pellegrini contro il Bologna, a San Siro ha conquistato la punizione che ha portato al 2-2 e ha segnato giovedì contro il Genoa. Molto meno entusiasmanti i numeri di Nicolò che ha accumulato gli assist di Paulo, ma ha una statistica sui passaggi riusciti che lo agli ultimi posti della Serie A. È nella posizione 320 (121), una media poco superiore a 9 partita (calcolata sui match che ha giocato) e una percentuale di 69,5. Un dato viziato dalla difficoltà del passaggio, giocare in verticale è certamente più complicato che passare il pallone al vicino di reparto. E allora per convincersi che qualcosa non basta osservare quello sui dribbling riusciti: 9. È al 59esimo posto in Italia al pari di Saponara, Tameze, Makengo e Verdi. Il migliore? Leao con 29 e il primo romanista è Pellegrini (dodicesimo) con 17. Lorenzo con il Genoa era stato sostituito per un trauma al quadricipite femorale, ieri si è sottoposto ad esami che non hanno evidenziato lesioni muscolari. Ci sarà contro la Fiorentina.
VILLAR AL GETAFE
In tema di mercato, Gonzalo Villar va al Getafe in prestito: l'obbligo di riscatto si concretizzerà se il Getafe rimarrà nella Liga e Villar collezionerà un minimo del 40% di presenze. Le cifre: 3 milioni di euro e bonus di 500 mila euro alla Roma, che incasserà anche il 50% di una futura rivendita.
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Il Messaggero