Wijnaldum non si opera alla tibia: sceglie la terapia conservativa, i tempi di recupero si allungano di un mese (torna nel 2023)

La decisione è avvenuta di concerto con Roma, Psg e nazionale olandese

Wijnaldum non si opera alla tibia: sceglie la terapia conservativa, i tempi di recupero si allungano di un mese
Georginio Wijnaldum ha scelto di non operarsi alla tibia destra fratturata. A seguito del consulto avvenuto oggi con il medico di fiducia di Dan Friedkin, Georg Ahlbäumer...

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Georginio Wijnaldum ha scelto di non operarsi alla tibia destra fratturata. A seguito del consulto avvenuto oggi con il medico di fiducia di Dan Friedkin, Georg Ahlbäumer della Klinik Gut di Saint Moritz, il centrocampista ha deciso di sottoporsi alla terapia conservativa.

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La decisione è avvenuta di concerto con Roma, Psg e nazionale olandese. Tra 6-8 settimane un nuovo consulto. Salterà il Mondiale in Qatar e tornerà in giallorosso nel 2023. I tempi del recupero si allungheranno di circa un mese (alemeno 100 giorni).

La terapia conservativa comporta un allungamento dei tempi di circa un mese rispetto all’operazione chirurgica. Dunque, il giocatore potrá tornare in campo i primi di gennaio. Poi, dovrá affrontare un periodo di riatletizzazione che durerà all’incirca tre settimane. C’è inoltre un 20/25% dei casi in cui risulta necessario comunque l’intervento perché l’osso potrebbe non ricalcificarsi adeguatamente. Insomma, i tempi sono un’incognita e si baseranno su come reagirá l’atleta alla terapia conservativa.

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Il Messaggero