Quattro tappe al Giro, la vittoria nel campionato italiano, le medaglie agli Europei, il Dubai Tour. Il 2018 di Elia Viviani è già costellato di successi, ma la...
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La corsa, sotto un sole insolito per il nord della Germania in questo agosto inoltrato, ha vissuto su un paio di tentativi di fuga che il gruppo non ha nemmeno tentato di frenare, conscio che alla fine, dato il tracciato molto pianeggiante ad eccezione dell'unica salita presente sul circuito, avrebbe potuto recuperare. Così è avvenuto ad una ventina di chilometri dal traguardo, ma sull'ultimo approccio al Waseberg, Sonny Colbrelli ha provato l'azione di forza con una decina di corridori. Tentativo vanificato dal lavoro della Quick-Step e di nuovo gruppo compatto a cinque dall'arrivo. Una brutta caduta a -2 ha coinvolto alcuni corridori, tra i quali il tedesco Pascal Ackermann, e lasciato davanti solo i favoriti. Piazzato tra i primi, Viviani ha seguito come un'ombra Demare, scavalcandolo per l'affondo decisivo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero