La Virtus Roma si è presa una pausa per metabolizzare e ripartire dopo la sconfitta interna contro Pistoia, la settima consecutiva. La proprietà si interroga su dove...
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DYSON FLOP
C’è il risvolto della medaglia: la vittoria dei toscani, la prima in trasferta in questo campionato, apre scenari impensabili fino a poche settimane fa, quando Roma viaggiava a 8 punti dal penultimo posto, ora ridotti a due. E con Trieste che batte Sassari con una tripla all’ultimo secondo, la lotta per non retrocedere si fa molto più aperta. La squadra friulana ha rivoluzionato il suo roster e i frutti cominciano a farsi vedere, Roma ha inserito James White, giocatore esperto, ma che ha bisogno di altro tempo per un campionato dai ritmi ben diversi da come lo aveva lasciato anni fa. Servirebbe un altro innesto al posto di Farley che vanta solo quattro spezzoni in 20 partite giocate. Troppo poco. Considerato anche che Jerome Dyson, al netto di vari acciacchi, non sta dando quel contributo per il quale era stato chiamato (contro Pistoia appena 3 punti con 1/8 dal campo e 5/38 da tre punti nelle sette sconfitte). Tutti devono dare di più. Dalla panchina Baldasso e Pini portano minuti di buon livello, Rullo va recuperato completamente anche dal punto di vista fisico. La strada per la salvezza è pienamente praticabile, basta crederci a cominciare da sabato a Bologna contro la Fortitudo. La partita tra le neo promosse può valere tanto prima della pausa.
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Il Messaggero