Clamoroso a New York. Dopo lo stop dello scorso anno contro Roberta Vinci, Serena Williams si ferma ancora una volta in semifinale ma questa volta la sconfitta fa più...
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Incredibile l'exploit della ceca che travolge la Williams 6-2 7-6 (5) e centra la prima finale Slam in carriera. Lei che in carriera, nei Major, non era mai andata oltre il terzo turno. «È andata come è andata, non ho rimpianti, la Pliskova ha giocato molto bene, magari avrei potuto avere una chance se lei non fosse stata in forma. Io non ero al 100% ma la mia avversaria ha meritato di vincere – ha commentato Serena a fine match - Le cose non sono andate bene, ho fatto tanti errori e non ho giocato come al solito. Non sono riuscita a muovermi come avrei voluto, quando sei infortunata pensi ad altro in campo», ha aggiunto l'ex numero 1 WTA sofferente per un problema al ginocchio sinistro.
In finale, come detto, ci sarà la Kerber che ha battuto 6-4 6-3 la danese Caroline Wozniacki. La tedesca è scesa in campo sapendo già di essere la nuova leader della classifica mondiale ma questo non le ha fatto perdere la concentranzione: in un'ora e 29 minuti la pratica Wozniacki era archiviata.
Dopo quasi 20 anni, dai tempi di Steffi Graf, una tedesca torna dunque “regina” del tennis mondiale. La 28enne di Brema ha tagliato il traguardo ottenendo la finale, la terza in stagione in una prova dello Slam. «È un qualcosa di incredibile, un giorno fantastico -ha raccontato la Kerber dopo la semifinale -. Ero concentrata solo sulla partita perché Caroline è una giocatrice molto forte».
«Arrivare in finale qui a New York da numero uno è grandioso e suona come qualcosa di meraviglioso. È incredibile poter dire di essere la prima numero uno del mondo tedesca dopo la Graf, credo che Steffi sia fiera di me -aggiunge la Kerber-. Contro la Pliskova darò il massimo e cercherò la vittoria».
Il Messaggero