Urbetevere, Barba: «Emozioni difficili da spiegare»

Urbetevere
L'Urbetevere è nuovamente ritornata nel posto che le compete, ovvero sul gradino più alto dopo due anni, non solo a livello regionale. Il trionfo contro la Vigor Perconti ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'Urbetevere è nuovamente ritornata nel posto che le compete, ovvero sul gradino più alto dopo due anni, non solo a livello regionale. Il trionfo contro la Vigor Perconti ha fatto sì che i 2004 del club di via della Pisana sul tetto del Lazio ed ora inizia la corsa per conquistare lo scudetto di categoria. Pieno di gioia il mister che ha guidato questi ragazzi fin qui, Pasquale Barba. «Sono emozioni uniche e difficili da spiegare. Trionfare in un campionato del genere, dopo una finale giocata a ritmi elevatissimi sotto un clima inglese aumenta poi la gioia per questo titolo. Dobbiamo ancora metabolizzare questa vittoria, la sensazione più bella per un allenatore è vedere che il duro lavoro realizzato in dieci mesi viene poi ripagato nel migliore dei modi. Nell'arco della stagione ci sono state delle difficoltà che hanno anche minato la preparazione dei ragazzi, ma con grande umiltà e sacrificio siamo sempre andati avanti, gettando il cuore oltre l'ostacolo senza mollare neanche un giorno. I ragazzi sono stati strepitosi sia in questa finale che durante tutto l'anno, si sono sempre allenati con la massima serietà e con la consapevolezza che si poteva fare qualcosa di grande, così è stato e siamo tutti fieri di loro. Ora però viene il bello, non dobbiamo rilassarci adesso ma continuare a dare il 100% come abbiamo sempre fatto». 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero