Totti saluta De Rossi: «Fratello anche fuori dal campo»

«Abbiamo condiviso tantissimo con questa maglia e con questi colori. Cose belle e brutte, lui è mio fratello anche fuori dal campo». Francesco Totti saluta...

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«Abbiamo condiviso tantissimo con questa maglia e con questi colori. Cose belle e brutte, lui è mio fratello anche fuori dal campo». Francesco Totti saluta così Daniele De Rossi che stasera col Parma allo stadio Olimpico giocherà la sua ultima partita con la maglia della Roma. «Spero che i nostri figli possano fare lo stesso nostro percorso. E non intendo dal punto di vista calcistico, ma soprattutto dal punto di vista dell'amicizia - aggiunge l'ex numero 10 giallorosso nel corso di un video pubblicato sul sito ufficiale del club - Ogni volta che segnavo lui era sempre uno dei primi a esultare insieme a me saltandomi sulla schiena. Siamo riusciti a portare Roma anche sul tetto del Mondo con l'Italia».


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Nel corso di un approfondimento speciale dedicato al centrocampista su RomaTv Totti parla di De Rossi come di «un giocatore formidabile», ripercorrendo poi l'avvio della carriera del n.16. «Si diceva che era uno diverso dagli altri, che aveva un passo e una testa diversa. È cresciuto in fretta e a 18-19 anni già era un veterano. Si è inserito in punta di piedi, sapeva come comportarsi, come muoversi ed ha sempre portato rispetto a tutti perché era un giovane promettente. Da certe piccolezze vedi la differenza tra un giocatore normale e un campione - sottolinea Totti - Ha avuto la sfortuna che ho giocato per tanti anni, ma per me era sempre capitano anche in campo, anche quando c'ero io. Mi sentivo tranquillo con lui vicino perché lui trasmetteva tanta forza, voglia e personalità. Quando non c'ero io c'era lui e viceversa. Essendo le persone più rappresentative e importanti ci siamo coesi cercando di portare più lontano possibile questa squadra. Per noi la maglia della Roma è una seconda pelle, una maglia speciale, una maglia diversa da tutte le altre, anche per questo abbiamo scelto di portare il più in alto possibile questi colori nel mondo. Sono contento di aver condiviso la carriera con lui, ci siamo abbastanza divertiti».
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Il Messaggero