«Sono stato campione in tanti posti, però questa sensazione è inspiegabile, niente si può paragonare a ciò che sento oggi». Carlos Tevez celebra in grande stile il suo...
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Dall’altra parte ha festeggiato anche un tifoso speciale della formazione argentina: Pablo Osvaldo. Un tweet per ringraziare e uno scambio di parole affettuose con Arruabarena via radio, nel programma América & Closs. «Questo titolo è anche tuo, Loco», gli dice l’allenatore. «Sento una grande felicità, è sempre bello vedere il Boca campione. Mi piacerebbe essere alla Bomboneras. Chissà che un giorno non riesca a tornarci», confessa l’italo-argentino oggi al Porto. Poi è Augustin Orion, portiere degli Xeneizes, invita El Loco a tornare a Buenos Aires: «Vieni qui, dai!». «Non me lo dire due volte che vado subito all’aeroporto», risponde l’ex punta di Roma, Inter e Juventus. Il gol della vittoria è arrivato su calcio d’angolo grazie a un colpo di testa di Luciano Monzón.
Si tratta del ventisettesimo campionato nazionale professionistico; il trentatreesimo se si considerano anche le vittorie nella categorie non professionistiche. Il River guida ancora la classifica con 36 titoli: 35 da professionista e uno da “amateur”. Il Boca Juniors torna a sorridere nell’anno in cui la squadra era stata eliminata dal River per l’episodio del gas al peperoncino nelle qualificazioni di Libertadores, edizione poi vinta dai Millionarios, che parteciperà al prossimo Mondiale per Club. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero