Tavecchio: «Lega di Serie A non rappresenta la peggior "mala gestio" del Paese»

Tavecchio: «Lega di Serie A non rappresenta la peggior "mala gestio" del Paese»
«Riecheggia da tempo un sonoro e fastidioso comportamento, secondo cui la Lega di Serie A rappresenta la peggior mala gestio del Paese. Non è così. Anche sotto...

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«Riecheggia da tempo un sonoro e fastidioso comportamento, secondo cui la Lega di Serie A rappresenta la peggior mala gestio del Paese. Non è così. Anche sotto la gestione commissariale, la mia che si conclude oggi, si sono raggiunti ragguardevoli risultati». È un nuovo sfogo l'intervento di Carlo Tavecchio, presidente dimissionario della Figc, in apertura dell'assemblea elettiva che dovrà scegliere la nuova guida. Tavecchio ha rivendicato tutto quanto fatto nell'arco del suo lavoro in federazione: «La serie A saprà cogliere prima dei tempi i comportamenti per stare nel posto che merita, seduta qui - ha detto non nascondendo un pò di commozione - sono cresciuti gli spettatori, raddoppiati gli introiti per i diritti tv».


«Ho sofferto da tifoso e da presidente per la mancata qualificazione della nazionale ai Mondiali, ma non condivido il giudizio di un parallelismo tra l'attività sportiva e la gestione della federazione. I tifosi avevano bisogno di colpevoli e li hanno avuti. Mi sono preso la colpa di questa situazione ma in Figc è stato fatto tanto di positivo questo non va dimenticato». Così il'ex presidente della Figc, Carlo Tavecchio, nel suo intervento all'assemblea elettiva del Figc per l'elezione del suo successore. «Ci si accusa di immobilismo, ma sarà la storia a dirci se è stati fatto tanto o poco - ha proseguito -. Il cambiamento era in atto, non può essere un risultato negativo a cancellare tutto questo. Affido a chi verrà dopo di me un organismo di gente qualificata, che sa quello che fa, a garanzia e presidio di legalità del sistema sportivo italiano».
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Il Messaggero