Svezia-Italia, la provocazione degli svedesi: «Le pressioni sono tutte vostre»

dal nostro inviato STOCCOLMA Le provocazioni, lo fanno sapere proprio i Blagut (gialloblu), le hanno imparate da noi, cancellando astutamente il biscotto in Portogallo a Euro...

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STOCCOLMA Le provocazioni, lo fanno sapere proprio i Blagut (gialloblu), le hanno imparate da noi, cancellando astutamente il biscotto in Portogallo a Euro 2004. Krafth, il terzino del Bologna, e Rohden, esterno di centrocampo del Crotone, stuzzicano gli azzurri e chiamano in causa addirittura Materazzi che fece partire di testa, e non metaforicamente, Zidane nella finale di mondiale. «Bisogna imitare lui, magari con l'aggressivo Verratti: con un'ammonizione salterebbe il ritorno». Non sono solo parole. C'è pure il tetto della Friends Arena che la Svezia non vuole chiudere. Che pioggia sia. Bisogna vedere se l'Uefa è d'accordo, come fece per il match con il Lussemburgo, l'ultimo della nazionale di Andersson a Solna. Se la gara inizia con la copertura, per il regolamento Fifa non si può più aprire. Invece è possibile il contrario. Anche la rizollatura, garantita dopo il concerto di sabato dei «We are voice», non convince i dirigenti della Figc. L'impressione è che abbiano dato solo una sistemata.

SENZA PAURA

Ventura avrebbe fatto meglio a portare la squadra, pure per un breve allenamento, sul campo. Le luci artificiali, se la partità sarà indoor, creano riflessi fastidiosi per i giocatori. «La pressione è tutta vostra», come se fosse la jella. Ma il discorso di Andersson non fa una piega: «La stampa svedese ha detto che essere ai play off è già una vittoria: non credo che sia lo stesso per gli azzurri. Non guardo all'ottimismo di Ventura. Ho visto i miei giocatori felici: questo mi basta. Senza dare percentuali sulla qualificazione, voglio giocarmi la partita. Se, con il 3-5-2, lasciano spazio per Forsberg, tanto meglio. Voglio solo evitare di prendere gol in casa». Il ct svedese non cerca alibi: «L'Italia è una superpotenza del calcio internazionale, ma alla Friends Arena e a Milano, saremo undici contro undici. Quando comincerà la partita, il peso politico non conterà più». Granqvist conosce bene Immobile. Sono stati compagni nel Genoa: «E' rapidissimo, ma sappiamo come fermarlo. Come conosciamo i punti deboli dell'Italia». Solo il centrocampista Sema gioca nell'Allsvenskan, il loro campionato, gli altri in giro per il pianeta. Lindelof addirittura in Premier e nello United di Mourinho. L'attaccante Berg, 31 anni, ha preferito pensare al conto in banca, spostandosi negli Emirati Arabi. L'Italia a 4 diffidati: Chiellini, Verratti, Parolo e Immobile. Ventura li schiererà dall'inizio senza pensare alla partita di ritorno. La Svezia ne ha addirittura 6: Durmaz, Garqvist, Johansson, Krafth, Lindelof e Olsson. Andersson, stasera senza lo squalificato Lustig che gioca nel Celtic, rischia di arrivare al Meazza senza difesa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero