«Vergogna». In Croazia il day after della gara di qualificazione europea a Milano con l'Italia ha solo questa definizione: è infatti il titolo che campeggia sulle prime...
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Il giornale, comunque, tra le molte «sfortune» che i croati avrebbero avuto ieri indica anche l'infortunio di Luka Modric al 25': con la sua uscita dal campo «il gioco croato ha sofferto moltissimo».
Similmente di «vergogna» e «violenti e irresponsabili» parla anche il Vecernji list invocando le autorità politiche croate a introdurre misure durissime contro gli hooligan negli stadi, indicando come modello quelle messe in atto negli anni Ottanta da Margaret Thatcher nel Regno unito. Il problema che fa da sfondo agli incidenti a San Siro, ricorda la stampa croata, è da ricondurre ai pessimi rapporti tra la direzione della Dinamo di Zagabria, in primo luogo tra il controverso direttore esecutivo della squadra, Zdravko Mamic, e la tifoseria locale.
I tifosi e frange di ultra sostengono che la loro squadra del cuore da anni sia gestita in modo non trasparente e corrotto, indicando come primo responsabile proprio Mamic. Due settimane fa un gruppo era andato a protestare davanti alla casa di Mamic, dopo una serie di incidenti e scontri tra varie fazioni della tifoseria. E gli incidenti di ieri a Milano avrebbero mirato molto probabilmente a far interrompere la partita per vendicarsi in questo modo dei dirigenti del calcio croato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero