Lazio, Strakosha non chiude più la porta: 8 gol nelle ultime 4 gare

Lazio, Strakosha non chiude più la porta: 8 gol nelle ultime 4 gare
 Ora basta, Strakosha vuole chiudere la porta. Ancora non si dà pace per non essere riuscito a fermare dal dischetto Ibra. Aveva intuito la traiettoria, aveva quasi...

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 Ora basta, Strakosha vuole chiudere la porta. Ancora non si dà pace per non essere riuscito a fermare dal dischetto Ibra. Aveva intuito la traiettoria, aveva quasi parato il rigore proprio come era successo contro il Lecce con Babacar all’andata. Invece, la palla gli è scivolata sotto le braccia. La sconfitta contro il Milan brucia ancora, ma bruciano ancora di più i dati di quella che, sino alla ripresa, era la miglior difesa della serie A. Nelle prime ventisei giornate Strakosha aveva subito appena 23 reti in 26 gare. Nelle quattro partite post-lockdown, disputate tra giugno e luglio, la squadra di Inzaghi ha incassato la bellezza di otto reti. La differenza tra le due medie è impressionante e passa da 0.88 a 2 gol subiti a partita. La Lazio aveva la miglior retroguardia, ora è scivolata al secondo posto a pari merito con l’Inter, cinque lunghezze sopra (31 contro 26) la Juve. Numeri e statistiche che vanno invertite e migliorate al più presto, se Immobile e compagni vogliono tornare in corsa e impensierire la Vecchia Signora nella corsa scudetto. Son convinti non sia detta ancora l’ultima parola a Formello.

FUTURO 
Stasera nessuno vuole sbagliare né mollare la presa. A Lecce Strakosha vuole chiudere a tutti i costi la porta inviolata. E’ stato sorpreso dalla deviazione di Parolo sul tiro di Calhanoglu sabato sera, non ha potuto far nulla su Rebic nella ripresa. Ormai la gara era andata, eppure Thomas quest’anno aveva subito tre gol soltanto da un’altra squadra: prima del Milan, solo l’Atalanta era riuscito a umiliarlo in una simile maniera. L’albanese non ci sta, vuole tornare ad essere decisivo come contro la Fiorentina. Il finale di stagione sarà fondamentale anche per adeguare (a circa 2 milioni) il suo contratto come promesso dalla società. E’ lui il futuro, anche se la Lazio – in ottica Champions - sta cercando un secondo (Viviano o Consigli in pole) di sicura affidabilità. Strakosha dovrà insomma guardarsi le spalle. 
FORMAZIONE 

Stasera davanti a lui ci sarà di nuovo il terzetto Patric-Acerbi-Radu, il redivivo Luiz Felipe si accomoderà in panchina. Ballottaggio fra Djavan Anderson e un affaticato Lazzari a destra, straordinari per Jony a sinistra. Luis Alberto tornerà in mediana con Milinkovic e Leiva. Parolo è pronto a fare la staffetta col brasiliano in regia. Davanti riecco Caicedo e Immobile, che rischiano di doverle fare tutte sino a quando non tornerà Correa: «Niente rovinerà mai questa fantastica stagione. Né una brutta sconfitta. Né uno stop che mi terrà fermo per qualche giorno. Non vedo l’ora di rientrare. Non vedo l’ora di rialzarmi ancora».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero