FUTURO
Stasera nessuno vuole sbagliare né mollare la presa. A Lecce Strakosha vuole chiudere a tutti i costi la porta inviolata. E’ stato sorpreso dalla deviazione di Parolo sul tiro di Calhanoglu sabato sera, non ha potuto far nulla su Rebic nella ripresa. Ormai la gara era andata, eppure Thomas quest’anno aveva subito tre gol soltanto da un’altra squadra: prima del Milan, solo l’Atalanta era riuscito a umiliarlo in una simile maniera. L’albanese non ci sta, vuole tornare ad essere decisivo come contro la Fiorentina. Il finale di stagione sarà fondamentale anche per adeguare (a circa 2 milioni) il suo contratto come promesso dalla società. E’ lui il futuro, anche se la Lazio – in ottica Champions - sta cercando un secondo (Viviano o Consigli in pole) di sicura affidabilità. Strakosha dovrà insomma guardarsi le spalle.
FORMAZIONE
Stasera davanti a lui ci sarà di nuovo il terzetto Patric-Acerbi-Radu, il redivivo Luiz Felipe si accomoderà in panchina. Ballottaggio fra Djavan Anderson e un affaticato Lazzari a destra, straordinari per Jony a sinistra. Luis Alberto tornerà in mediana con Milinkovic e Leiva. Parolo è pronto a fare la staffetta col brasiliano in regia. Davanti riecco Caicedo e Immobile, che rischiano di doverle fare tutte sino a quando non tornerà Correa: «Niente rovinerà mai questa fantastica stagione. Né una brutta sconfitta. Né uno stop che mi terrà fermo per qualche giorno. Non vedo l’ora di rientrare. Non vedo l’ora di rialzarmi ancora».
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