FERRARA Innamorato perso della sua ex, la Roma, Federico Viviani. E oggi la affronterà con la Spal... «L’anno scorso ho giocato contro la Roma...
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Lei perònon è nato a Roma... «Io sono nato a Lecco perché mio papà Mauro, ex laziale, giocava proprio lì, ma il mio paese è Grotte di Castro, in provincia di Viterbo. Qui a Ferrara vivo da solo,non sono sposato, né fidanzato. Appena posso, torno a Grotte. I miei abitano lì. È un paese di tremila abitanti, anche d’estate è tranquillo, vadoal lago di Bolsena. Stouna pacchia, poi mia mamma è di Acquapendente. E sono tifoso della Fiorentina, da sempre, perché mio zio è tifosissimo. Poi è chiaro che mi sono appassionato alla Roma con il tempo».
Perché Luis Enrique ha fallito? «Era la prima grande esperienza per lui. Arrivava alla Roma, era appena cambiato tutto, si era insediata la dirigenza americana, la rosa era stata rifondata. Luis era alla prima avventura lontano dalla Spagna e, se sei inesperto, a Romati sfondano». Loha risentito? «Gli homandatounmessaggio dopo che aveva vinto la Champions con il Barcellona. Però non c’è mai stata la possibilità di tornare a lavorare insieme. Credo che, una volta andatoviadallaRoma,abbia volutostaccare del tutto laspina». Il suo rapporto con i capitani? «Totti parlava poco: gli piaceva scherzare e prendere in giro tutti, però se c’era da dire qualcosa la diceva. Con De Rossi ho un rapporto particolare. Posso raccontareunacosa? » Prego. «Prima del mio esordio in Serie A Daniele mi disse: “Sei un predestinato, a nessuno accade la fortuna di esordire in SerieA contro la Juve Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero