Sofia Goggia, il record dopo gli infortuni: libri, fidanzato e le passioni della star dello sci

Sofia Goggia, il record dopo gli infortuni: libri, fidanzato e le passioni della star dello sci
Grazie alle tre vittorie in tre giorni a Lake Louise, Sofia Goggia è diventata la prima sciatrice italiana di sempre a fare tripletta in Coppa del mondo. Ma chi è...

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Grazie alle tre vittorie in tre giorni a Lake Louise, Sofia Goggia è diventata la prima sciatrice italiana di sempre a fare tripletta in Coppa del mondo. Ma chi è Sofia Goggia? Nata il 15 novembre 1992, la 29enne bergamasca ha cominciato a sciare a tre anni, quando si era messa gli sci ai piedi solo per star dietro al fratello maggiore. Si considera un maschiaccio e ammette di avere un "caratteraccio”. «Mia mamma, che è insegnante di Lettere, sognava per me una vita diversa e, probabilmente, sognava anche una bambina diversa: bionda con le treccine e gli occhi azzurri e non un maschiaccio come me che giocava a calcetto». Ha sempre avuto le idee chiare tanto che a nove anni, dopo aver vinto sulle piste di Foppolo la prima gara, aveva già messo nero su bianco il suo sogno: vincere le Olimpiadi di discesa libera. Era il 2 ottobre 2002.

Coppa del mondo, super Goggia fa tripletta e vince anche il Super G a Lake Louise

Dall'oro a PyeongChang agli infortuni

L’oro arriva il 21 febbraio 2018, sedici anni dopo: a PyeongChang, Corea del Sud. La carriera di Sofia Goggia è costellata dagli incidenti: si pensi al grave infortunio che le ha impedito di partecipare ai Mondiali di casa a Cortina del febbraio scorso. Per poi rientrare a tempo di record dalla frattura del piatto tibiale con l’obiettivo di disputare le finali, poi cancellate a causa del maltempo, e vincere la sua seconda Coppa del Mondo di discesa libera. «La crudeltà dell’infortunio di gennaio è stata tanta. Per 20 giorni sono stata in un limbo, in una zona stagnante dove non capivo bene chi ero e cosa volevo. Ho dimostrato qual è la mia tempra nonostante le condizioni avverse. Questa coppa non l’ho vinta dal divano: vivere una vita senza desideri e obiettivi non ha senso e io ho bisogno di dare senso alle cose». Nel 2013, per un crac al ginocchio sinistro già operato aveva pensato anche al ritiro. “Mi sono guardata allo specchio e mi sono chiesta se davvero la mia strada era quella, se volevo continuare a sciare. Sono scesa in pista e la risposta è arrivata da sé».

La vita di Sofia Goggia senza gli sci

Ma com'è Sofia quando si toglie la tuta e gli sci? È una ragazza di 29 anni che trova posto per altre cose. Si definisce una ragazza normale, con mille passioni e poco tempo per coltivarle tutte. Fidanzato compreso. «Non è ancora il mio tempo. Voglio continuare a essere indipendente, non essere legata a nessuno anche se alle volte mi sento sola e mi manca spesso il calore di un abbraccio». Il grande amore di Sofia si chiama Belle ed è una cagnolina a cui è profondamente legata. Ha anche una mucca, si chiama Ambrosi e l’ha vinta grazie al successo del 19 dicembre 2020 nella libera della Val d'Isère. Altra passione di Sofia è il pianoforte. In valigia, non mancano mai i libri: dai testi universitari (è iscritta alla facoltà di Scienze Politiche) ai romanzi thriller ma ci sono pure saggi di filosofia e sociologia «per staccare da un mondo totalizzante e nutrire l'anima». Il Sole 24 Ore ha scritto che oggi il suo brand vale 1 milione di euro, ma «mi piacerebbe valesse di più! Un calciatore che resta in panchina e si fa la metà del mazzo che mi faccio io ne becca tanti, tanti di più». Perché non si contano le ore e ore trascorse in palestra. Intanto si è tolta qualche capriccio con i suoi guadagni, comprandosi una grande casa sulle colline della Città Alta. Perché se è vero che Goggia è una cosmopolita, alla fine resta legata alla sua terra, Bergamo, dove raccoglie parole di elogio insieme all’amica Michela Moioli, l’altra campionessa olimpica ma di snowboard cross. Grazie al loro sorriso e al loro show, l’Italia ha convinto il Cio conquistando Milano-Cortina 2026.

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Il Messaggero