Smalling-Roma, ecco il rinnovo: firma fino al 2025. Ok al biennale: guadagnerà 7 milioni in due anni

Un lungo tira e molla - chiusosi felicemente dopo il rilancio del gm Pinto e il blitz dell’agente in città a cavallo di Pasqua - che sorride ai giallorossi e regala una certezza in più a Mourinho

Smalling-Roma, ecco il rinnovo: firma fino al 2025. Ok al biennale: guadagnerà 7 milioni in due anni
No, non ci sarà un Mkhitaryan bis. Smalling, infatti, ha finalmente trovato l’intesa per il rinnovo con la Roma. L’inglese ha detto sì ed è pronto...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

No, non ci sarà un Mkhitaryan bis. Smalling, infatti, ha finalmente trovato l’intesa per il rinnovo con la Roma. L’inglese ha detto sì ed è pronto a firmare un biennale che lo porterà a guadagnare 7 milioni circa nei prossimi due anni (3,8, bonus inclusi, il primo anno, 3,2 il secondo con benefits più difficili da perseguire). Un lungo tira e molla - chiusosi felicemente dopo il rilancio del gm Pinto e il blitz dell’agente in città a cavallo di Pasqua - che sorride ai giallorossi e regala una certezza in più a Mourinho. Lo stesso José che sabato, nel post-Torino, aveva effettuato un distinguo tra la sua situazione contrattuale e quella del difensore: «Vicende legate? No, Smalling è Smalling ed io sono io. Io ho un anno in più di contratto, Smalling no. Sono situazioni completamente diverse». A dimostrazione che le ultime ore sono state decisive per la svolta. Ora lo scenario s’è invertito: l’inglese firmerà sino al 2025, José resta fermo, per ora, al 2024. Ma per uno come lui, che non è «abituato a ragionare da piccolino», la conferma di Smalling è la miglior risposta a livello di programmi che si poteva aspettare. Perché ok, bisognerà certamente stabilire le strategie future, ma sapere di poter ripartire dal pilastro difensivo è il miglior biglietto da visita che Friedkin poteva recapitare al suo tecnico. 

 

Feyenoord-Roma, probabili formazioni: Abraham è il grande dubbio di Mourinho. Llorente in ballottaggio con Ibanez

 

LA CARICA DELLE 101

A Torino Smalling ha tagliato il traguardo delle 101 presenze in campionato e ancora una volta è stato il migliore in campo, annullando prima Sanabria e poi Pellegri. Cambiano gli avversari, non il risultato. In questa stagione Chris ha cancellato uno dopo l’altro tutti gli avversari diretti che gli sono capitati a tiro: l’amico Dzeko, Vlahovic, Arnautovic, andando in difficoltà soltanto con Osimhen, capace di beffarlo sia all’Olimpico che al Maradona. Due partite sbagliate sulle 39 sin qui disputate: rendimento a dir poco invidiabile. Nella scelta di restare e legare il suo fine carriera a Roma c’è anche la volontà della famiglia. La moglie, l’ex modella Sam Cooke, e il figlio Leo, nato nel 2019, adorano la città. Spesso e volentieri, tutti e tre, accompagnati da Ruben, splendido esemplare di Wemaraner, s’incrociano al Parco della Caffarella, meta cittadina tra le preferite del calciatore. 

NUMERI DA CAPOGIRO

Mou in campo non ci rinuncia mai. I numeri sono lì a confermarlo: ai 2492 minuti in campionato si sommano anche i 44 in coppa Italia e gli 854 in Europa League. Statistiche che s’incrociano con i 37 palloni intercettati, i 49 sottratti all’avversario, i 98 duelli vinti con palla a terra, i 63 aerei e gli appena 21 tackle in campionato che rendono l’idea di che tipo di difensore sia Chris. Uno che al corpo a corpo preferisce sempre l’anticipo e che nell’ultima stagione ha anche affinato il feeling con la porta avversaria (3 gol). Dopo Aldair, punto di riferimento del reparto e dei cuori della tifoseria per la bellezza di 13 anni, Samuel (colonna del terzo scudetto e muro invalicabile per 4 anni), Mexes (alfiere per 7 stagioni), Smalling è pronto a ritagliarsi uno spazio nel gotha difensivo giallorosso. Quarta stagione, più altre due: un ponte verso il futuro. Tinto di giallorosso.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero