Il futuro del calcio a Latina tra serie D e Eccellenza. Dopo il fallimento del club e lo svincolo d'autorità di tutti i calciatori, con conseguente perdita del diritto...
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Svartata l'idea di portare a Latina il titolo del Fondi (anche se un tentativo era stato fatto) e anche quello del Racing Roma (che però è serie D), restano in piedi due ipotesi: costituire una niova società e accedere alla serie D attraverso il lodo Petrucci (ma qui la nuova società dovrebbe sobbarcarsi una spesa iniziale di diverse centinaia di migliaia di euro tra fideiussoni, fondo perduto e iscrizione al campionato); oppure, portare a Latina uno dei titoli dilettanti che gravitano intorno alla città.
L'idea che stuzzica di più è quella di trasferire l'Eccellenza del Sermoneta (fresco di promozione) a Latina, una soluzione che eviterebbe anche ai gialloblù di dover fare i conti con l'impianto su cui giocare (la squadra in questa stagione di Promozione ha giocato a Norma), anche se c'è da capire se il Francioni di Latina potrebbe essere utilizzato dal club, viste le dispute delle scorse settimane sulla "legittima proprietà d'uso". Per portare il titolo del Sermoneta a Latina si sta studiando l'ipotesi di una fusione con una società del capoluogo pontino (il Latina scalo?) di categoria inferiore. Non va dimentica che a guidare il Sermoneta è il patron Aprile, che è già stato dirigente di spicco del Latina qualche tempo fa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero