Ci sono un Brescia, un Corini e un Cellino di nuovo da serie A. Sono primi, per il momento, grazie al derby vinto sulla Cremonese. Il secondo Brescia di Massimo Cellino convince,...
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Il vantaggio è di Spalek, 21enne slovacco, sponda aerea di Torregrossa, a metà primo tempo, su cross di Sabelli. Raddoppia al 42’ il figlio di Bisoli, tapin su respinta di Ravaglia, sulla conclusione dell’albanese Ndoj. I grigiorossi accorciano all'8' con un siluro di Piccolo, che pareggia al 33’, su rigore, Montalto però era scattato in netto fuorigioco. Allo scadere Bisoli serve Ndoj, che fa 3-2.
A Carpi si scatena il potenziale del Livorno, trasformato dall’esperienza di Breda, dopo i balbettii di Cristiano Lucarelli, mito debuttante. Con 8 punti in 4 gare, sono da salvezza diretta, avanzano al 10’ con Pedrelli. Il pari modenese è a metà primo tempo, con Di Noia. Nella ripresa il dominio amaranto, al 9’ Murilo, al 38’ e allo scadere Giannetti, che ha colpi da serie A. Il presidente Spinelli, 79 anni fra una settimana, potrebbe mantenere la società, a metà novembre aveva annunciato la voglia di vendere, nessuno si è fatto vivo.
Il Padova adesso è ultimo da solo, preceduto dal Foggia (da metà classifica, senza penalizzazione) e dal Crotone di Oddo, in discussione. Il Livorno è quartultimo, a due punti dal Carpi. Il patron Bonacini quest’anno firmerebbe per la salvezza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero