La Nazionale va in letargo: la serie A lancia la volata di Natale

La Nazionale va in letargo: la serie A lancia la volata di Natale
Ventura, adesso che la Nazionale va in letargo fino al 24 marzo quando ospiterà l'Albania per le qualificazioni mondiali, sarà spettatore interessato della serie...

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Ventura, adesso che la Nazionale va in letargo fino al 24 marzo quando ospiterà l'Albania per le qualificazioni mondiali, sarà spettatore interessato della serie A. Martedì e mercoledì il ct convocherà altri ragazzi di belle speranze nello stage (il 1° dei 3 a lui concessi: il 2° il 6 e 7 febbraio, il 3° l'1 e il 2 maggio) che non riguarderà i giocatori delle squadre impegnate in Europa. La limitazione, se così si può chiamare, rende bene l'idea della full immersion a cui saranno costretti i nostri club da qui a Natale. E che coinvolgerà soprattutto le big, chiamate a giocare 8 gare fino alla sosta di fine anno, contando anche le 2 delle coppe continentali che potranno indirizzare, in un senso o nell'altro, la loro stagione. La Juve e la Roma, prima e seconda in classifica (separate da 4 punti), avranno anche lo scontro diretto, sabato 17 dicembre, allo Stadium, nel weekend che precede l'ultima giornata del 2016 che, insolitamente fissata a metà settimana, è in calendario giovedì 22.


SITUAZIONE DA DECIFRARE
Il primo aggiornamento solo dopo aver visto i giocatori in campo nel 13° turno del torneo, verificando chi avrà avuto benefici dalla sosta e chi invece svantaggi. O se tutto sarà come prima. Dall'Atalanta in volo all'Inter con il 3° allenatore in 3 mesi. Gli infortuni più recenti, come quello di Romagnoli, peseranno. La lista dei calciatori indisponibili si allunga. Nessun tecnico fin qui è stato risparmiato. Sono usciti di scena diversi titolari. Assenze di primo piano che si pagano in classifica. In Champions, Europa League e campionato.

 
TOUR DE FORCE
Il ciclo terribile che attende le grandi potrebbe anche favorire chi non ha impegni infrasettimanali. Come il Milan terzo, la Lazio quarta (con l'Atalanta) e il Torino settimo. Nello sprint saranno più freschi e magari recuperare punti a chi sta davanti. La Juve, pesando i suoi impegni, non si potrà permettere pause e distrazioni. Solo l'inizio e la fine del percorso intermedio prevede tappe abbastanza agevoli: sabato in casa contro il Pescara terzultimo e giovedì 22 dicembre in trasferta a Crotone. Nel mezzo del cammino i campioni d'Italia troveranno lo scontro diretto di martedì 22 novembre a Siviglia, la gara di Marassi di domenica 27 contro il Genoa, quelle allo Stadium del 3 dicembre contro l'Atalanta e del 7 contro la Dinamo Zagabria, il derby all'Olimpico granata dell'11 e la sfida scudetto allo Stadium del 17 contro la Roma. Che, invece, si potrebbe concentrare esclusivamente sulle 6 gare di A se riuscisse a vincere la penultima gara della fase a gironi di Europa League, giovedì 24 all'Olimpico contro il Viktoria Plzen: andrebbe ai sedicesimi con 1 turno d'anticipo e da prima. I giallorossi sono, però, concentrati sulla gara di domenica a Bergamo conto l' Atalanta. Dopo il match di coppa, invece, ospiteranno il Pescara e avranno la settimana successiva libera per preparare il derby del 4 dicembre. E diventando ininfluente la gara in Romania, giovedì 8 contro l'Astra Giurgiu, Spalletti si potrà dedicare ai 2 big match così scadenzati: lunedì 12 all'Olimpico contro il Milan e sabato 17 allo Stadium contro la capolista.

ALTO RISCHIO

Le big nella situazione peggiore sono il Napoli e l'Inter. In ritardo in classifica, rispettivamente al 6° e al 9° posto, faticano pure nelle coppe. Sarri si è complicato la vita in Champions; Pioli, invece, ha ereditato l'ultimo posto nel girone di Europa League. Se i nerazzurri ormai guardano solo al campionato, i partenopei non possono fallire la promozione agli ottavi: il 23 novembre dovranno battere la Dinamo Kiev al San Paolo e, dopo aver ospitato il Milan venerdì 2 dicembre, dovranno andare il 6 a Lisbona per la sfida cruciale contro il Benfica. I punti dalla Juve sono 9 e le ultime 2 partite del 2016 impegnative: il 18 dicembre in casa contro il Torino e il 22 fuori contro la Fiorentina.
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Il Messaggero