Il calcio guarda alla ripresa sempre con maggiore fiducia. Ieri sera la Federazione medico sportiva italiana ha reso noto un vademecum in vista del possibile ritorno in campo. Una...
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RITIRI ED ESAMI PRIVATI
Riprendere gli allenamenti in piccoli gruppi e poi tutti insieme. Andando in ritiro. L’idea del presidente Lotito ora piace ai più. Dalla Sardegna al Trentino passando per Formello in molti stanno studiando un piano. Molti club hanno anche fatto scorte di tamponi. Qualcuno li ha comprati, altri hanno stretto partnership commerciali. Tamponi assolutamente privati, per evitare polemiche sul fatto che la sanità non abbia tamponi per tutti. Anche su questo il presidente della Lazio aveva anticipato i tempi. E’ stato il primo a munirsi di test a Formello e a consigliare lo screening su tutti. Il nuovo input della federazione medica disegna nuovi orizzonti. Anche il governo ora vede il calcio come strumento per dare un segnale di progressivo ritorno alla normalità. Si giocherà a porte chiuse e questo è scontato. Si stanno studiando anche metodi per evitare l’eccessiva movimentazione di gente. Una partita, seppur senza tifosi, ha bisogno di almeno 200 persone per essere allestita. Ecco perché è al vaglio anche l’ipotesi di giocare in campo neutro per quelle squadre delle regioni più colpite. Nei prossimi giorni si cercherà anche di dare maggior forma al calendario. Possibile partenza il 20 maggio con i recuperi. Ma si potrebbe slittare anche i primi di giugno. Questione di giorni. Il calcio sta per tornare in campo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero