Cinque squadre per due posti: che bagarre per i posti Champions

Cinque squadre per due posti: che bagarre per i posti Champions
L'altalena, o la maledizione del terzo posto, insieme alla crisi del Napoli, sono gli spunti più significativi del dodicesimo turno. Dopo Napoli, Atalanta e Roma, sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'altalena, o la maledizione del terzo posto, insieme alla crisi del Napoli, sono gli spunti più significativi del dodicesimo turno. Dopo Napoli, Atalanta e Roma, sono ora la Lazio e un sempre più convincente Cagliari a essersi presi la terza piazza della classifica, approfittando, con le loro larghe vittorie, dello stop della Roma e del pari dell’Atalanta. Sembra al momento svolgersi alle spalle di Juve e Inter, la lotta più incerta e intrigante del campionato. La crisi certificata della squadra di Ancelotti, 3 punti nelle ultime 4 gare, e il prepotente inserimento del Cagliari hanno di fatto aumentato i posti a disposizione per un piazzamento Champions, terzo e non solo quarto posto, e allargato il numero delle pretendenti. In questo consistente gruppetto formato da cinque squadre per due posti, c’è una sfida nella sfida: quella che vede protagoniste le due squadre romane. Tanto diverse, quanto simili nel volere la qualificazione in Champions. La Lazio, più della Roma, sembra avere migliori risorse in fase realizzativa. La Roma, più della Lazio, sembra avere maggiori soluzioni tecniche e tattiche. Non solo l’inarrestabile Immobile, già a quota 14 reti, Inzaghi può contare anche sui gol e le invenzioni di Correa, Luis Alberto e Milinkovic. Non è un caso che la Lazio da ben 56 partite non finisca una gara sullo 0-0. Non ha problemi a segnare, casomai a gestire le partite dove spesso rischia di concedere fin troppo agli avversari. Parma a parte, dove la stanchezza ha evidentemente condizionato gara e risultato, la Roma ha comunque ben gestito la pesante emergenza. Dopo la sosta, con i rientri di Pellegrini e Mkhitaryan, Fonseca avrà più soluzioni, nella speranza che il peso dell’attacco non rimanga solo sulle spalle di Dzeko: l’unico a non avere sostituti.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero