Lega Calcio, Campanini: «I fondi un passo epocale per la serie A, ma il vero tema sono i diritti tv esteri»

Lega Calcio, Campanini: «I fondi un passo epocale per la serie A, ma il vero tema sono i diritti tv esteri»
«Il sì all’ingresso dei fondi è stato un passo importante per strutturare il futuro della serie A. Si tratta di un cambiamento epocale nella gestione del...

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«Il sì all’ingresso dei fondi è stato un passo importante per strutturare il futuro della serie A. Si tratta di un cambiamento epocale nella gestione del brand e del prodotto. Un po’ come quello che da anni accade in Inghilterra con la Premier League» dichiara l’ad di Kearney Italia, Claudio Campanini. Il prossimo appuntamento,quellodell’assembleadel9 ottobre, «potrebbe essere decisivo perimplementareilpianodi sviluppo scegliendo tra le offerte sul tavolo». Negli ultimi giorni alla sfida Bain – Cvc sembrerebbe essersi aggiuntaanchel’aziendasino-spagnolaMediapro,moltovicinaadun’intesa con la cordata Bain Capital e Nb Renaissance. La Media Company si occuperà soprattutto della commercializzazione dei diritti tv, vitali per i presidenti, in un periodo in cui però c’è grande incertezza.


«Il grossotema sarà quello del mercatoesterodovel’Italiaèsemprestata più debole rispetto alla Premier inglese e alla Liga spagnola. Questo perché, in Inghilterra ad esempio, sono 10 anni che è stata avviata questo tipo di logica,dove le stesse squadre danno un contributo rilevante alla valorizzazione del prodotto. La Spagna, invece, ha un grandissimo mercato in Sudamerica. Le faccio un esempio: la finale di coppa di Lega in Spagna è un evento su cui è stato recentemente fatto un marketing molto innovativo, la nostra Coppa Italia  è la celebrazione dei soliti noti che vanno allo stadio Olimpico di Roma». Il primo passo è stato fatto, il secondo da fare qual è? «Bisogna investire. Oggi quello della Serie A è un brand che ha molto meno appeal rispetto al passato. E questo perché negli ultimi 10 anni è stata gestita da presidenti proprietari che hanno pensato al campanile ma non alla chiesa».


Possiamo dire che questa operazione aiuterà a far tornare i campioni nella nostra serie A? «Sarà fondamentale però stringere un patto serio: tutti dovranno contribuire alla realizzazione di questo progetto. E parlo anche degli stadi. Vanno valorizzati rendendo migliore l’esperienza del cliente». Per la riuscita del progetto sarà fondamentale cedere una parte della serie A? Alcuni presidenti avrebbero voluto far entrare i fondimasenzaperderequote «Credochequestasiastatauneccesso di considerazione di sé stessi che non ha eguali. È difficile convincere un fondo a dare sold iche avrebbero gestito i president idei club». In questa ottica dividere la parte commerciale da quella sportiva aiuterà la governance «Assolutamente,il patto che c’è dietro è che i presidenti escono da una gestione che in passato è stata il limite della nostra serie A per via dei continui conflitti. Non ci si è mai messid’accordo. Oggi si fa un passo importante verso il futuro»
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Il Messaggero