Sergio Sylvestre si scusa dopo la gaffe sull'Inno di Mameli all'Olimpico: «Emozionato per lo stadio vuoto» L'amnesia di Katia Ricciarelli

Sergio Sylvestre come Katia Ricciarelli: toppa l'inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia perché "triste davanti alle tribune dell'Olimpico...

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Sergio Sylvestre come Katia Ricciarelli: toppa l'inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia perché "triste davanti alle tribune dell'Olimpico vuote". Il cantante italo-statunitense Sergio Sylvestre si giustifica così dopo lo scivolone sull'inno nazionale prima della finale di Coppa Italia fra Napoli e Juventus. «Non mi sono dimenticato le parole, ero solo molto emozionato. Mai mi era capitato di esserlo così tanto».


 
Sergio Sylvestre dimentica l'inno d'Italia: «Mi sono bloccato perché ero triste»
Finale di Coppa Italia, gaffe di Sergio Sylvestre che dimentica l'inno di Mameli

Lo scrive sul proprio account ufficiale di Instagram l'artista che si è messo in luce con Amici di Maria De Filippi. «È stata per me una serata molto emozionante - aggiunge -. Cantare l'inno, in uno stadio completamente vuoto, mi ha fatto bloccare e sentire triste. Sono una persona molto sensibile e questa cosa mi ha toccato molto, coinvolgendomi totalmente».


 

Sergio Sylvestre ha fatto bene a giustificarsi, ma può stare tranquillo: nella sua stessa posizione toppò l'inno di Mameli anche Katia Ricciarelli e non si può dire che la soprano rodigina sia senza esperienza: accadde il 19 novembre 2012 e la situazione era capovolta. Per Italia-Nuova Zelanda, test match di rugby, si erano stretti nello stadione oltre 74 mila spettatori. Anche i seggiolini che avevano davanti una colonna vennero venduti perché nessuno voleva perdersi l'Haka degli All Blaks. La Ricciarelli, emozionata davanti a quella folla, dimenticò giusto la parola "Vittoria", scomparsa dopo il "Dov'è". Ma nessuno se la prese con lei.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero