Sergio Sylvestre come Katia Ricciarelli: toppa l'inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia perché "triste davanti alle tribune dell'Olimpico vuote". Il cantante italo-statunitense Sergio Sylvestre si giustifica così dopo lo scivolone sull'inno nazionale prima della finale di Coppa Italia fra Napoli e Juventus. «Non mi sono dimenticato le parole, ero solo molto emozionato. Mai mi era capitato di esserlo così tanto».
Guardate questo video, era semplicemente emozionato. Provate voi a cantare in uno stadio completamente vuoto #SergioSylvestre #JuveNapoli pic.twitter.com/y5ybqOnKhA
— Kel🍕✊🏻✊🏼✊🏽✊🏾✊🏿 (@PkSpecial) June 17, 2020
Sergio Sylvestre dimentica l'inno d'Italia: «Mi sono bloccato perché ero triste»
Finale di Coppa Italia, gaffe di Sergio Sylvestre che dimentica l'inno di Mameli
Lo scrive sul proprio account ufficiale di Instagram l'artista che si è messo in luce con Amici di Maria De Filippi. «È stata per me una serata molto emozionante - aggiunge -. Cantare l'inno, in uno stadio completamente vuoto, mi ha fatto bloccare e sentire triste. Sono una persona molto sensibile e questa cosa mi ha toccato molto, coinvolgendomi totalmente».
Sergio Sylvestre ha fatto bene a giustificarsi, ma può stare tranquillo: nella sua stessa posizione toppò l'inno di Mameli anche Katia Ricciarelli e non si può dire che la soprano rodigina sia senza esperienza: accadde il 19 novembre 2012 e la situazione era capovolta.