L’arbitro, il campo veloce, l’orario del match, ma soprattutto Alexander Zverev. Fabio Fognini ammette la sconfitta ma si toglie comunque qualche sassolino dalla...
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Il ligure si è sentito condizionato dalle chiamate dell’arbitro svedese Lahyani? In campo l’ha chiamato “pagliaccio” prendendosi un warning, ma nel post match è sembrato più conciliante sulle chiamate. L'hanno innervosito soprattutto le scelte degli organizzatori: «L’arbitro ha fatto una caz…ta, ma non penso ci fosse cattiva fede o che il mio avversario abbia rubato le palline. Le condizioni di oggi però hanno favorito lui: l’unico giocatore italiano l’hanno messo a mezzogiorno, su un campo veloce, anziché di sera. Come avrei preferito io. A Roma funziona così: se chiedi una cosa, te ne danno un’altra», ha detto l’azzurro riferendosi al programma del Centrale, oggi riservato soprattutto a Rafa Nadal e Novak Djokovic. Adesso lo attende la paternità e un volo per la Spagna: «Parto con il primo aereo. La gente mi vede più umano? Forse sarà perché sto per diventare padre», ha concluso Fognini.
Il Messaggero