Sassuolo-Roma, Ranieri: «Non penso che si lotterà per la Champions»

foto Mancini
Ranieri si congeda, quasi. Con una missione fallita ma solo per metà. La Champions si allontana ma l'Europa League è lì alla portata.   II...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ranieri si congeda, quasi. Con una missione fallita ma solo per metà. La Champions si allontana ma l'Europa League è lì alla portata.   II rimpianti per il pari con il Sassuolo sono tanti. «Oggi abbiamo avuto tante occasioni nella ripresa e non abbiamo segnato, pazienza. La contestazione dei tifosi? Sicuramente domenica mi piacerebbe ci sia la festa per De Rossi, è entrato giovanissimo nella Roma e deve sentire l'amore del pubblico romano. Non dico che faccio un appello, i tifosi sono padroni di fare quello che vogliono, ma bisogna stare vicino a Daniele in un momento per lui difficile». Così Claudio Ranieri, intervistato da Sky, nel dopopartita di Sassuolo-Roma. «Capisco che la società voglia fare le cose in una certa maniera - aggiunge il tecnico -, ma ci sono giocatori che vanno considerati diversi da altri. Tutto qui». Ma quanto è importante essere romani nella Roma? «Io dico che bisogna essere professionisti al di là della romanità. È chiaro che i romani sentano di più la partita, in un derby ho sostituito Totti e De Rossi perché lo sentivano troppo. I tifosi romanisti sono viscerali, amano la squadra oltre ogni limite e il romano dentro la Roma ha quel qualcosa in più».


Sulla sua squadra, l'allenatore dice che «l'anno scorso è stato fatto un grosso campionato, credo si siano venute a creare dentro lo spogliatoio, a livello inconscio, alcune questioni. Sono partiti alcuni giocatori che avevano fatto ottime cose: di punto in bianco sono stati venduti, poi sono arrivati dei ragazzi validi ma che devono fare esperienza». Secondo Ranieri, «c'è stato un contraccolpo psicologico e i senatori forse non hanno aiutato chi è arrivato. Quando sono arrivato ho trovato una squadra non giù fisicamente ma moralmente. Sono situazioni che bisogna gestire, io ho lavorato mentalmente per dei giocatori che avevano il morale sotto i tacchi». Da dove ripartirà la Roma? «Queste risposte le deve dare la società - risponde Ranieri -. Il nuovo allenatore dovrà decidere su quali giocatori puntare, ci sarà un summit futuro. Non penso che, pronti via, si potrà lottare per la Champions, magari per l'Europa sì».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero