Sarri-Lazio, prime frizioni

Sarri-Lazio, prime frizioni
La tensione sale di nascosto. Non guarda più in faccia nessuno, Sarri ha voglia di costruire e plasmare la Lazio a suo piacimento. Ora non c’è più...

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La tensione sale di nascosto. Non guarda più in faccia nessuno, Sarri ha voglia di costruire e plasmare la Lazio a suo piacimento. Ora non c’è più tempo, per Mau la società deve intervenire subito sul mercato a due settimane dall’inizio del campionato. È già suonato più di un campanello. Timidamente per ora, come i due pareggi con Padova e Meppen, ma la Lazio è in ritardo. Che non fosse facile e che ci volesse pazienza, Sarri lo sapeva bene, l’ha anche detto, ma, probabilmente, a questo punto della stagione e del ritiro, credeva di essere forse un “passetto” in avanti rispetto al momento attuale. Un po’ con la squadra e con le sue idee da insegnare e diffondere a tutto il gruppo, più di un po’ con il mercato. È quest’ultimo a creare preoccupazione e un po’ di allarmismo. Per i giocatori che ancora non trovano soluzioni alternative e che sono in Germania e altri che non arrivano. Gli esterni d’attacco, il regista-mediano e, forse, pure un esterno sinistro in difesa e un centrale. Ma le priorità sono il reparto avanzato e il centrocampo. E a meno di quindici giorni dall’inizio del campionato, normale che ci possa essere un po’ d’ansia e di attenzione, anche perché nessuno di questi è arrivato. È vero che altre squadre non stanno messe meglio anzi, alcune anche peggio, Sarri lo comprende, ma vorrebbe ugualmente un’accelerazione.


TENSIONE E CARATTERE
All’allenatore era stato promesso che almeno un calciatore nuovo sarebbe arrivato a Marienfeld. Gli indizi portavano a Basic del Bordeaux, una specie di “tuttocampista”, strutturato fisicamente e dal piede educato, che al Comandante piace parecchio e che avrebbe voluto tanto avere ora a disposizione. Mau sta pure spingendo per avere Kostic o comunque un esterno d’attacco titolare, diverso dai giovani Raul Moro e Romero che appezza e sono validi, ma ancora non certezze. Con Tare il rapporto è ottimo e quotidiano, anche se Sarri è uno di pancia e senza filtri, qualche confronto serrato e a tratti ruvido normale che ci sia stato. Si apprezzano e si dicono le cose in faccia, in maniera chiara. Su caratteristiche di giocatori presenti che non andrebbero bene o che non riescono ad adattarsi. E il campo e le scelte, per ora, vanno su Patric preferito a Vavro, Jony poco considerato come lo stesso Kanemovic. Il serbo verrà dato in prestito per far posto ad un extra, ma bisogna fare attenzione perché è di Kezman e in ballo c’è ancora il rinnovo di Marusic. Il dirigente lavora al telefono per trovare soluzioni in uscita e in entrata, forse domani può esserci un incontro con l’Eintracht per definire la situazione legata a Kostic che verrebbe in prestito. Contatti con Everton e Leicester, con Aston Villa che potrebbe inserirsi per Correa. Il manager dell’argentino è pronto a sbarcare nella capitale con offerte importanti e definitive. 
NIENTE FIFA

Una curiosità legata ai videogame e alla Lazio. La società biancoceleste non ha dato la proprio autorizzazione a Fifa per inserire la Lazio con stemma e il nome ufficiale del club nel gioco che verrà rilasciato il 1 ottobre del 2021. Si chiamerà Latium, il nome in latino della Regione Lazio.

 

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Il Messaggero