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Non c’è legittima difesa. Sarri non perdona e manda un messaggio forte e chiaro ai giocatori, ma soprattutto alla società: «Ci sciogliamo come burro, nell’uno contro uno in ripiegamento siamo la peggior squadra della serie A. Su cosa ci potrebbe aiutare sul mercato, ho la mia idea...». Peccato che Lotito e Tare non l’abbiano recepita. L’indice di liquidità blocca ogni trattativa in entrata. È stato ceduto solo Escalante in prestito all’Alaves, Fares procede verso Torino con la stessa formula, così come Vavro in Spagna. Ma le piccole cessioni non risolveranno questa situazione ingarbugliata. Solo Lazzari o Muriqi, fuori a titolo definitivo, aprirebbero maggiori margini di manovra. E Sarri ha già detto no alla plusvalenza su Hysaj (arrivato gratis) per cui dall’Atletico Madrid è arrivata una proposta seria. È questo il retroscena di un vertice di mercato in cui è stato fatto il punto con Lotito, ormai isolato da una settimana a Cortina. Il tecnico sa tutto, ma non si rassegna. Anche perché gli è stato ribadito che dovrà essere tesserato Kamenovic (cartellino da quasi 3 milioni), non appena si sbloccherà l’indice di liquidità. È una promessa estiva fatta all’agente Kezman per il buon esito del rinnovo di Marusic e il futuro di Milinkovic, ma al mister non interessa. Il giovane serbo non rientra nel piano tecnico e c’è il rischio che rimanga in panchina o in tribuna sino al termine dell’annata.
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Ora c’è tensione sul mercato con la società.
UNITED SU MILINKOVIC
A Cortina Lotito sembrava sereno – per non dire soddisfatto – dopo il 3 a 3 contro l’Empoli di giovedì sera. Sicuramente ha apprezzato lo spirito e il tredicesimo punto conquistato in rimonta, ma non è normale che la Lazio sia partita di nuovo col doppio handicap: nei 20 match disputati sotto per l’undicesima volta. Errori gravi che condizionano tutto il lavoro e il gioco (14 occasioni, 23 tiri, 9 corner, 62% di possesso) di Sarri perché la fase difensiva non è all’altezza. I 37 gol subiti sono da retrocessione e sono una realtà. Così ne risente e piange anche la classifica. Va bene la stagione di transizione, ma non è possibile che Lotito si sia davvero rassegnato a rinunciare ai soldi della qualificazione in Europa. A meno che questa non sia una mossa per mettere Tare di fronte alle sua responsabilità, un anno prima della sua scadenza. Il ds - a cui piace il connazionale Bajrami già da prima di vederselo contro nel giorno della Befana - potrebbe far fare al patron l’affare del secolo con Milinkovic a fine annata: il Manchester United sfida la Juve, ribussa alla porta ed è pronto all’assalto con 80 milioni se non dovesse rinnovare Pogba. Nuovi contatti con l’agente Kezman. Per questo va tesserato Kamenovic, anche se Sarri al momento non si piega. Deve credere al patron e aspettare giugno per la rivoluzione vera. Con tante sigarette in bocca.
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Il Messaggero