Un punto per uno tra Sampdoria e Sassuolo. Lo 0-0 finale è lo specchio di una partita con rare emozioni, caratterizzata da importanti occasioni nel primo tempo ma anche da...
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A sorpresa, Giampaolo lascia fuori Linetty e Caprari preferendo, al loro posto, l’impiego di Barreto e Ramirez. De Zerbi deve fare i conti con le pesanti assenze dello squalificato Rogerio e degli infortunati Duncan e Boateng. Il tridente offensivo è composto da Berardi, Babacar e Djuricic. Di Francesco, a sinistra, vince il ballottaggio con Adjapong.
Le due squadre contrappongono, l’una all’altra, un fitto palleggio. E’ il Sassuolo a trovare per primo lo spunto offensivo ma al 6’ Babacar, braccato in corsa da Andersen, non trova lo specchio della porta. A riprovarci, infelicemente, è Magnanelli. Gli ospiti mantengono il controllo della situazione per ampi tratti della gara. A centrocampo, Bourabia contrasta regolarmente Barreto e sulla destra, in particolare, la spinta di Lirola è assecondata da un incerto Bereszynski. La Samp, stordita per 25 minuti dall’intensità avversaria, offre segnali di ripresa con le occasioni fallite da Ramirez (26’) e Defrel (29’). La migliore chance è sui piedi di Berardi. La dea bendata non è con lui quando al 35’ la sua conclusione a giro elude Audero ma si stampa sul palo alla sua destra. La respinta di Consigli sotto misura su Barreto e il salvataggio di Magnani su Defrel riequilibrano le sorti di un primo tempo meglio interpretato inizialmente dal Sassuolo ma poi, successivamente, caratterizzato da una sensibile crescita della Sampdoria.
La notizia più interessante di inizio ripresa è che problemi tecnici impediscono, per 27 minuti, a Fourneau di avvalersi dell’uso del VAR. Una mezz’ora di infruttuosi passaggi, da una parte e dall’altra, senza alcuna minima preoccupazione per Audero e Consigli. La Samp trae beneficio dagli innesti di Caprari e, soprattutto, Saponara. Quasi due mesi dopo la sua prima e unica partita da titolare, l’ex viola cerca subito la soluzione al volo su cross di Quagliarella. Il coraggio, però, non basta perché non collegato a una felice mira. Brivido Adjapong al 40’, potente rasoterra fuori d’un soffio alla sinistra di Audero. E’ il Sassuolo, come nella prima parte di gara, a crederci maggiormente ma la difesa della Samp, la migliore del campionato con sole 4 reti subite, conferma la sua elevata dote di imperforabilità.
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Il Messaggero