Samp sempre più a fondo, l'Udinese risorge dopo quasi 4 mesi. A Marassi decide un gol di Ehizibue

La crisi della Sampdoria è senza fine, un tunnel senza uscita. Nove punti in diciannove gare, quattordici sconfitte totali che si spiegano anche e soprattutto con la...

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La crisi della Sampdoria è senza fine, un tunnel senza uscita. Nove punti in diciannove gare, quattordici sconfitte totali che si spiegano anche e soprattutto con la miseria di soli 8 gol segnati. Anche oggi, contro un’Udinese tutt’altro che irresistibile, la squadra di Stankovic perde l’ennesima, probabilmente ultima, occasione per riaprire il discorso salvezza. Almeno tre grandi occasioni fallite, con Djuricic, Gabbiadini e Vieira, prima di esser punita da Ehizibue. L’Udinese rivede il sole dopo un lungo digiuno di successi e dopo una settimana di ritiro successiva alla sconfitta casalinga patita contro il Bologna.

 

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LA PARTITA – Stankovic impiega Winks per la prima volta dall’inizio e rispolvera Sabiri trequartista a supporto di Gabbiadini e Lammers. Sottil risparmia Pereyra e Deloufeu (in partenza?) e affida le chiavi dell’attacco a Beto e Success. Prima dell’avvio l’omaggio a Vialli della squadra dello scudetto 1990/1991 con il toccante messaggio letto dal presidente Lanna.

L’atteggiamento della squadra di Stankovic è aggressivo sin dalle battute iniziali. Dopo appena 3 minuti, Silvestri chiude lo specchio a Gabbiadini, ben servito da Lammers. Al 10’ Djuricic si presenta a tu per tu con il portiere dell’Udinese ma, incredibilmente, angola troppo la conclusione, fuori di pochissimo.  Una colossale occasione sprecata che la dice lunga sulle croniche difficoltà offensive della Sampdoria. Poco prima del quarto d’ora, Gabbiadini ricerca la soluzione a giro ma Bijol devia in corner. L’Udinese, troppo schiacciato nella propria metà campo, guadagna terreno con il passare dei minuti. Al 24’ è Winks a opporsi al tentativo di Udogie, al 33’ Samardzic non ci mette centralmente la giusta forza.

Stankovic lascia Sabiri negli spogliatoi e lo sostituisce  con Verre. Primo quarto d’ora di lotta e capovolgimenti di fronte, poi la Sampdoria altre due occasioni per passare. Al 59’ Lammers è in buona posizione sul cross di Verre ma lo sbilanciamento causato da Ehizibue non gli consente di trovare la porta di testa. Poco dopo, l’attaccante viene anticipato da Perez, ma il pallone arriva a Vieira: indisturbato, a centro area, il mediano guineense sparacchia in gradinata. Poco dopo mischia in area ospite e l’ex Nuytinck viene anticipato prima di trovare lo spunto vincente. Ancora Verre dalla distanza all’82’ ma il suo tiro esce di pochissimo alla sinistra di Silvestri. Bijol, di testa, sfiora il palo e poi, a due minuti dal termine, per la Sampdoria si consuma il patatrac. L’errore viene commesso dal suo miglior giocatore. Winks tocca indietro, anziché in avanti, nel tentativo di interrompere un triangolo dei friulani. Pallone a Ehizibue. Il VAR convalida dopo aver verificato il contatto Success-Nuytinck.

L’Udinese torna così a festeggiare un successo a distanza di quasi 4 mesi.  Notte fonda in casa Sampdoria. La serie A, sul campo, appare ampiamente compromessa al giro di boa. La partita più importante, quella della sopravvivenza, rischia di giocarsi nei prossimi dieci giorni in attesa dell’assemblea degli azionisti del 2 febbraio.   

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Il Messaggero