Rossi, Agostini: «Adrenalina si, ma Valentino non è più un ragazzino»

Rossi, Agostini: «Adrenalina si, ma Valentino non è più un ragazzino»
«Adrenalina, si... Ma Valentino non è più un ragazzino e certe cose dovrebbe saperle molto bene. Io non so esattamente come si sia infortunato alla gamba,...

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«Adrenalina, si... Ma Valentino non è più un ragazzino e certe cose dovrebbe saperle molto bene. Io non so esattamente come si sia infortunato alla gamba, però bisogna essere più prudenti in questa fase della stagione». Giacomo Agostini, padre nobile del motociclismo italiano, è chiaro su responsabilità e sfortune dell'incidente di Valentino Rossi durante un allenamento di motocross. «Sono cose che possono accadere - spiega, all'Ansa, il vincitore di 15 titoli mondiali - anche se va detto che è sempre impegnativo gareggiare con i ragazzini. Non so cosa sia accaduto, se andavano a tutta oppure no; anch'io ai miei tempi mi dilettavo in qualche esibizione di motocross, ma ovviamente senza strafare. La sua una 'Balotellatà? Posso dire che a me dicevano di non rischiare». Agostini non bacchetta Rossi, anzi è «dispiaciuto» per questo contrattempo. «Ha un'età, è maturo - dice - sa cosa deve fare. Non ha bisogno di alcun consiglio da parte mia». Chi assolve in toto Rossi, invece, è Carlo Pernat, che da sempre ha creduto in lui, «tanto da fargli firmare il primo contratto della carriera». «Le due ruote - spiega - sono la sua 'Disneyland: ha creato questa pista, a Tavullia, ed è sempre lì, a girare. Ogni giorno comincia alle 12 e finisce alle 18: è questo il suo divertimento. La sua donna è la moto. Nessun pilota gira quanto lui, questa è la sua forza. Poi, però, spunta la sfiga e rovina tutto. Ha gli stessi anni di quanto ha cominciato, la carta d'identità di Valentino è taroccata secondo me. Prudenza? Il divertimento non lo è».
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Il Messaggero