Roma, una vittoria all'ultimo Stadium

Kalinic (foto Gino Mancini)
Nessun punto in 9 viaggi: lo Stadium è ancora vuoto per la Roma. Che, domani sera nel turno secco dei quarti di Coppa Italia, si presenterà a Torino per fare il suo...

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Nessun punto in 9 viaggi: lo Stadium è ancora vuoto per la Roma. Che, domani sera nel turno secco dei quarti di Coppa Italia, si presenterà a Torino per fare il suo 10° tentativo negli ultimi 8 anni. In palio c’è la semifinale: più che la Juve, il vero avversario è lo stadio che ormai nuovo non è più. E che, da quando è stato inaugurato, ha certificato solo ko giallorossi (8 in campionato). E con saldo estremamente negativo: 21 gol subiti e appena 3 realizzati. Normale, dunque, vedere nelle quote del match i bookmaker dare nettamente favoriti i bianconeri (l’1 si gioca a 1,53, il 2 a 5,75), come riferisce Agipronews.


BOMBER IN VIOLA
La Roma (quarta da sola in campionato grazie al ko di ieri dell’Atalanta) non segna a Torino da quasi 6 anni: l’ultima rete, la notte del 5 ottobre 2014, è anche l’unica su azione. Bellissima, tra l’altro, e firmata da Iturbe. Fu quella la sfida più equilibrata delle 9. E di sicuro indimenticabile per il violino di Garcia che suonò, prima di essere espulso, la sua elegante serenata all’arbitro Rocchi, principale protagonista di quel successo della Juve (3-2), con 2 rigori regalati e la rete decisiva convalidata nonostante la posizione irregolare di Vidal, in fuorigioco davanti a Skorupski, sul tiro di Bonucci a fine ripresa. La partita di domani è stata affidata proprio al direttore di gara fiorentino che all’epoca fu sospeso per 2 turni. Ci sarà ancora Rocchi, ma non Dzeko, a digiuno in trasferta contro i bianconeri. E, come giovedì scorso al Tardini contro il Parma, lo sostituirà Kalinic che in Emilia ha festeggiato il suo anno senza gol: l’ultimo il 16 gennaio 2019 al Girona in Coppa del Re. La responsabilità, quindi, si sposta per una sera sull’attaccante in prestito dall’Atletico Madrid che, con la maglia della Fiorentina, ha comunque realizzato 3 reti di fila contro i bianconeri ed è l’unico della rosa giallorossa ad aver segnato, il 20 agosto 2016, allo Stadium. Chi, invece, lo ha preceduto non ha certo lasciato il segno. Dei 4 centravanti scesi in campo nei 9 match, solo Totti e Osvaldo sono riusciti a segnare. Su rigore, però. Ha fatto cilecca pure Schick, partito titolare nella più recente visita a Torino, il 22 dicembre del 2018. 

TREND NEGATIVO

Nessun punto e, tanto per gradire, nessuna rete in 7 delle 9 partite. Fonseca, insomma, punta a interrompere la striscia iniziata con Luis Enrique in panchina, 4-0 il 24 gennaio 2012 e proprio in Coppa Italia (torneo in cui il bilancio è in parità: 7 vittorie per entrambe e 2 pareggi), continuata con Zeman, Garcia, Spalletti e Di Francesco e “migliorata”, solo nel passivo, nelle ultime 4 stagioni (giallorossi sconfitti sempre di misura: 1-0). Il portoghese, dopo aver perso il 12 gennaio contro i bianconeri la partita che ha chiuso il girone d’andata di serie A, va però a cercare di ribaltare il pronostico con la rosa sempre dimezzata. Se a Marassi, nel match di domenica contro il Genoa, ha contato 10 assenti, pure a Torino dovrà rinunciare a 8 giocatori, dando per scontato il recupero di Fazio (ieri in gruppo). Tornano a disposizione Florenzi e Kolarov, pronti a essere titolari in difesa. Sicure, dunque, almeno 3 novità: i 2 terzini e Kalinic. In più è possibile che anche Cristante parta dall’inizio al posto di Veretout. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero