«Sbaglia chi pensa che il nostro campionato sia finito a San Siro». L’orgoglio di Fonseca nel momento più delicato della stagione della Roma. Che mai,...
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VERIFICA FISICA
Fonseca ammette di essere deluso per il ritardo in classifica. Esagera solo quando esalta il copione, abbastanza confuso, proposto dalla Roma: «I risultati non sono come volevamo, ma penso che rispetto all’inizio della stagione la squadra è cresciuta. È vero che non mi aspettavo la sconfitta contro il Milan, perché la squadra aveva lavorato molto bene. È però importante che abbia un’identità. È cresciuto il nostro modo di giocare e di pensare. Ovviamente dobbiamo avere altri risultati. Ma non è ancora tempo di bilanci. Abbiamo dieci gare, dobbiamo pensare partita dopo partita, con l’ambizione di vincere. Sono fiducioso che, contro un’avversaria che resterà coperta, avremo un buon atteggiamento per prendersi i tre punti». L’Atalanta ospita il Napoli: la quarta contro la sesta. Il verdetto di Bergamo, qualsiasi esso sia, sarà favorevole ai giallorssi, se riusciranno a battere l’Udinese all’Olimpico. Possono guadagnare su Gasperini, su Gattuso o su entrambi. Paulo, intanto, difende il professionismo del suo gruppo: «I giocatori si sono allenati sempre bene in questa pre-stagione. Dopo possiamo pensare molte cose. Ad esempio il Milan ha giocato la terza partita con gli stessi giocatori avendo avuto tempo di recuperare, noi abbiamo disputato la seconda gara e abbiamo bisogno di cambiare. Ad esempio Zappacosta, tornato dopo 7 mesi, ha disputato la prima partita. Così come Cristante, Mancini, Kluivert. E’ una questione di ritmo, non di condizione fisica. Se vogliamo che siano pronti, devono anche giocare tanto in questo periodo. Quando non si vince, si può parlare di tutto. Ora, dopo la pausa, vedo meno intensità, noi e le altre. Non abbiamo, invece, avuto difficoltà tattiche in queste due gare. E impostiamo con la difesa a tre».
ANCORA MAXI TURNOVER
Prevista la nuova rotazione extralarge: possibili 5 cambi dopo il ko di Milano. Niente convocazione per Zaniolo, nel giorno del suo 21° compleanno: «Si è allenato solo due giorni con noi, è un processo lungo e non è pronto». Mkhitaryan non sta bene: se non ce la fa, spazio a Pastore. Perez sfida Under. Squalificati Veretout e Pllegrini, ecco la Chance per Villar. In porta sempre Mirante: Pau Lopez ancora out.
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Il Messaggero