L'anomala estate di Roma e Torino, tenute in scacco dalle scelte del Milan

L'anomala estate di Roma e Torino, tenute in scacco dalle scelte del Milan
Con una sola mossa, ricorrere nuovamente al Tas di Losanna il 14 dicembre 2018, il Milan sta tenendo sotto scacco Roma e Torino. Giallorossi e granata stanno pagando più di...

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Con una sola mossa, ricorrere nuovamente al Tas di Losanna il 14 dicembre 2018, il Milan sta tenendo sotto scacco Roma e Torino. Giallorossi e granata stanno pagando più di tutti l’impasse del Tribunale Arbitrale dello Sport, che in questi giorni avrebbe dovuto ratificare con un comunicato l’intesa con il club rossonero. In realtà, nelle ultime 72 ore non è accaduto nulla di tutto questo e soltanto dopo questo passaggio potrà intervenire la Camera Giudicante dell’Uefa, pronta a escludere dall’Europa League il club di via Aldo Rossi, che a sua volta si aspetta di avere un anno in più per raggiungere il pareggio del bilancio (attualmente paletto fissato al 30 giugno 2021). Nel frattempo, la Roma ha dovuto rinunciare alla tournée estiva per i preliminari fissati il 25 luglio (all’Olimpico) e l’1 agosto (in trasferta) contro la vincente di Debrecen-Kukesi. Ed è in attesa anche il Torino perché se i giallorossi andranno direttamente alla fase a gironi sarà la squadra di Walter Mazzarri a disputare i preliminari. Le due squadre sono state costrette, quindi, a rivedere i loro programmi. La sensazione è che ora il Milan cercherà, nei rapporti con l’Uefa, di ripartire senza forzature nella speranza che ci possa essere un clima più disteso.


OBIETTIVI ROSSONERI

Sullo sfondo resta il mercato (ufficializzato Frederic Massara, nuovo ds). Ed ecco che il viaggio a Madrid di Zvonimir Boban e Paolo Maldini va letto soprattutto come un blitz alla ricerca delle giuste opportunità. Niente di avventato, quindi: i dirigenti rossoneri hanno fatto sapere ai madridisti di essere pronti ad ospitare giocatori in esubero, come Ceballos, Theo, Reguilon, Kovacic, ma solo nell’ambito di un equilibrio finanziario. Non a caso, agli agenti di Sensi (bloccato dall’Inter), di Veretout e di Diawara (verso la Roma), accolti nei giorni scorsi a Casa Milan, Maldini ha spiegato le difficoltà dei rossoneri sul calciomercato e specificato la necessità di provare a vendere alcuni titolari, come Donnarumma, Suso e Kessie. Dunque, lo schema in questa fase non cambia: un Milan al risparmio che si avvale anche dell’immagine di Maldini e Boban per amplificare l’eco della sua campagna acquisti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero