Roma, senti Rui Patricio: «Mourinho? Un sogno essere allenato da lui»

«Lavorare». È questo il verbo usato più frequentemente da Rui Patricio nella sua prima intervista da calciatore della Roma. Il nuovo portiere ha chiesto...

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«Lavorare». È questo il verbo usato più frequentemente da Rui Patricio nella sua prima intervista da calciatore della Roma. Il nuovo portiere ha chiesto al Wolverhampton di vestire i colori giallorossi e di essere allenato da Josè Mourinho, suo connazionale e idolo da sempre: «Sono molto entusiasta di poter lavorare con mister Mourinho. È la prima volta che succede, ma indubbiamente è uno dei migliori tecnici al mondo e per qualsiasi giocatore è sempre un sogno poter essere allenato da lui. E sicuramente è stato un altro aspetto che mi ha affascinato, oltre a trasferirmi in un grande club per vincere titoli. Essere allenato da lui rappresenta indubbiamente un grande valore aggiunto per poter crescere e migliorare», ha detto al sito del club.

Eredità non ingombrante

Rui Patricio è stato pagato 11.5 milioni di euro più bonus e ha firmato un contratto di tre anni, andrà a sostituire Pau Lopez che non ha avuto fortuna nella scorsa stagione: «Arrivo con la massima fiducia, con la massima allegria per lavorare e per fare del mio meglio per aiutare la squadra». Classe ’88 (33 anni), Rui Patricio è un portiere d’esperienza e titolare con il Portogallo: «Con il passare degli anni viviamo situazioni completamente differenti in relazione a come ci sentiamo durante le partite, al nostro stato di forma e anche a quello che facciamo durante gli allenamenti. Oggi ho dei frammenti che ho costruito nel corso degli anni con situazioni che si verificano durante le partite, ma so che in un anno, in due anni, o entro qualche mese o qualche giorno posso imparare qualcosa di nuovo. E la vita è così, cerchiamo sempre di crescere e di migliorarci ogni volta».

Su Tiago Pinto, il general manager della Roma che ha portato avanti la trattativa: «Anche lui mi ha parlato del progetto e me lo ha illustrato, e indubbiamente, come ho già detto, è molto affascinante arrivare dove si progetta di lottare per dei titoli e senza dubbio è questo che voglio, voglio lavorare per conquistare titoli, per poter sognare di vincere titoli».

 

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Il Messaggero