Roma, rosa corta e occasioni perse: Totti resta l'ultima spiaggia

Foto TEDESCHI
Come è successo negli ultimi anni di storia romanista, anche ieri i giallorossi non si sono fatti trovare pronti a sfruttare l'occasione: la Roma avrebbe potuto...

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Come è successo negli ultimi anni di storia romanista, anche ieri i giallorossi non si sono fatti trovare pronti a sfruttare l'occasione: la Roma avrebbe potuto conquistare la cima della classifica a pari punti con il Napoli, sfruttando la vittoria dell’Inter sulla Juventus, mettendo da parte tre punti preziosi di vantaggio. Non saranno molte le chance in cui gli undici di Allegri sbaglieranno una partita in campionato permettendo alla Roma di rosicchiare punti e restare in corsa per lo scudetto. Nainggolan e compagni sarebbero dovuti scendere in campo con più grinta e carattere, senza le imprecisioni di Dzeko sotto porta, le prestazioni insufficienti di Salah e Perotti. Gli errori arbitrali sono evidenti, ma sono arrivati dopo una serie di palle gol sprecate che, se concretizzate, avrebbero potuto permettere alla Roma di affrontare la partita con più tranquillità.


ROSA CORTA
L’eliminazione dalla Champions League non ha consentito a Pallotta di investire sul mercato acquistando il centrocampista tanto chiesto da Spalletti. Il risultato è che il tecnico si trova con una rosa corta specialmente in mezzo al campo con De Rossi non al 100% per i suoi intermittenti problemi muscolari, Strootman (titolare 6 partite su 7) e Nainggolan  (titolare 7 partite su 7) a corto di energie e Paredes quasi inutilizzato perché giudicato ancora acerbo. Ieri l’olandese ha giocato una delle sue migliori gare da quando è tornato dall’infortunio, ma questa volta è stato il belga a non convincere nonostante abbia colpito il palo a 10 minuti dalla fine. Il Ninja durante il match ha lasciato troppi spazi in fase difensiva dando troppo campo a Badelj al momento del gol.

LA CARTA TOTTI

Da quando ha iniziato ad allenare la Roma, Spalletti ha schierato in campo il suo capitano 13 volte e di queste ben 9 sono state quando i giallorossi stavano pareggiando o perdendo. Dai numeri si deduce che il tecnico punti con una certa frequenza sulla carta Totti (oggi in campo mezz'ora più per provare i tiri in porta), sperando in un cambio repentino della partita alla faccia di qualsiasi tattica e scelta. Una vera e propria mossa della disperazione. Ieri il numero 10 non ce l’ha fatta, così come Iturbe o El Shaarawy: il Faraone potrebbe partire titolare mercoledì contro il Crotone al posto di Perotti, anche lui reduce da una prestazione insufficiente. Vermaelen è ancora indisponibile, accanto a Manolas giocherà Fazio, gli esterni bassi saranno Florenzi e Peres, mentre il centrocampo potrebbe essere lo stesso di Firenze. Domani alle 14 la conferenza stampa dell’allenatore e nel pomeriggio l'allenamento di rifinitura. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero