Roma, Perez: «Andare via dal Barça mi ha fatto male, ma non sono una ruota di scorta»

Roma, Perez: «Andare via dal Barça mi ha fatto male, ma non sono una ruota di scorta»
Carles Perez non sta nella pelle. Dopo il trasferimento alla Roma ha...

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Carles Perez non sta nella pelle. Dopo il trasferimento alla Roma ha fatto in tempo a totalizzare solo 5 presenze prima che tutto si fermasse. E nelle sue sporadiche apparizioni ha dato dimostrazione di essere un ottimo prospetto per il futuro, a differenza di quanto pensavano in blaugrana. L’esterno vuole prendersi la rivincita contro la sua ex squadra che ha acconsentito alla cessione senza pensarci troppo: «A quello che succede al Barcellona ora non ci penso. L’addio è stato duro, l’ho vissuto male, non lo capivo. Ora sono un giocatore della Roma, il mio presente e il mio futuro sono qui. Dico però che io non sono la ruota di scorta di nessuno. Non pretendo di essere titolare, parliamo di grandi squadre, sia la Roma che il Barcellona. Alla fine mi è costato un po’ accettarlo, ma ora sono molto contento. Spero si ricominci a giocare presto, che arriveremo al quarto posto e che andremo avanti in Europa League. Non penso a tornare in Spagna, se non per andare a Siviglia», ha detto in un’intervista su Instagram con il giornalista David De Las Heras. Carles è diventato a titolo definitivo un calciatore giallorosso dopo aver fatto la prima presenza: «Mi sono convinto perché mi ha chiamato Fonseca e mi ha trasmesso fiducia totale. La città mi piace e la Roma è un grandissimo club. Avevo sempre voluto visitare Roma, anche se non lo ho fatto molto a causa di tutto quello che è successo. È una città spettacolare, i tifosi sono calorosi e incredibili. Sono molto contento di stare qui». E oltre a non aver potuto fare il turista non è riuscito a dimostrare il suo reale valore in campo: «Ho potuto giocare soltanto un mese o poco più, però mi sono adattato bene allo stile di gioco della squadra, a quello dei compagni e anche al modo di giocare qui in Italia. Ci hanno fermato sul più bello. Eravamo pronti per andare a Siviglia, stavamo prendendo fiducia dopo due vittorie consecutive in campionato. Vediamo quando ci faranno ricominciare, così da provare ad andare avanti in Europa e raggiungere il quarto posto che è la cosa primaria»

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Il Messaggero