Tira una brutta aria tra la Roma e Petrachi. Aria di divorzio. Qualcosa si era percepito già nell’intervista rilasciata a Sky dove il ds aveva dipinto scenari non...
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RISCHI E SCONCERTO
È una possibilità riaccesa flebilmente ieri dal Financial Times, che ha analizzato da vicino la questione-Roma, nel giorno dell’anniversario di due anni di assenza di Pallotta da Roma. Il quotidiano conferma sia le cifre (e anche nella suddivisione) dell’ultima proposta di 575 milioni del magnate texano che il disappunto e lo stupore all’interno del club per il rifiuto: «Un consulente della Roma - si legge nell’articolo - ha dichiarato che diverse persone all’interno della società sono rimaste sconcertate per la decisione di Pallotta di rifiutare l’accordo. “E’ stata una mossa rischiosa”, il commento». Si lascia poi aperto ancora uno spiraglio per la ripresa della trattativa in futuro: «Friedkin non è una testa calda - viene rivelato da un interlocutore rimasto anonimo - Se Jim cambia idea ed è disposto a trovare un accordo, Dan si siederà con lui». Nel frattempo l’azionista di maggioranza della Roma si è rimesso al lavoro con Goldman Sachs che «ha contattato diversi potenziali acquirenti, tra cui clienti facoltosi e investitori di Wall Street ma non ha ricevuto alcuna offerta concreta». Conferme di scenari che in Italia sono noti ormai da un paio di settimane. La palla ora passa a Jim. In tutti i sensi. Da almeno 2-3 giorni è annunciata una nuova intervista del presidente, nella quale non sono esclusi nuovi strali sui media italiani, rei di raccontare scenari non veritieri. Da ieri, alla lista, si è aggiunto il Financial Times. E forse, a breve, potrebbe trovare posto alla voce ds, Petrachi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero