La dirigenza della Roma ha convocato un vertice nella pancia dell’Olimpico dopo la sonora sconfitta per 3 a 0 nel derby ieri sera. A partecipare, oltre al vicepresidente...
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La riunione per l’ex numero 10 è durata fino a 00.15: Totti, infatti, è stato il primo a lasciare l’impianto, poi è stato il turno di Monchi e Massara (00.40, poco dopo è passato anche El Shaarawy impegnato all’anti doping) e infine Baldissoni, Fienga e Balzaretti (0.55), non è da escludere che in videoconferenza abbia partecipato anche il presidente Pallotta dagli Stati Uniti furioso per il risultato nel derby, ma anche per l’occasione persa di raggiungere l’Inter a quota 47 tenendo così il passo per il quarto posto. Sia il vicepresidente esecutivo che l’amministratore delegato al termine del meeting hanno attraversato la zona mista prima di entrare in auto: volti contriti e di poche parole («Non è una bella serata», ha detto Baldissoni), ma determinati a risolvere a stretto giro i problemi che stanno frenando la Roma in questa stagione. Se i giallorossi non dovessero qualificarsi ai quarti di Champions mercoledì prossimo a Oporto, Di Francesco potrebbe essere esonerato. L’andamento discontinuo della squadra sta mettendo a serio rischio anche il quarto posto, vero obiettivo del club per la qualificazione alla massima competizione europea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero