Roma-Milan, Fonseca va all'attacco della Champions

Fonseca
Debole con le forti. Ormai la storia si ripete dalla scorsa stagione. Il ritornello comincia a essere però stucchevole. E a dare fastidio sia alla Roma che comunque...

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Debole con le forti. Ormai la storia si ripete dalla scorsa stagione. Il ritornello comincia a essere però stucchevole. E a dare fastidio sia alla Roma che comunque è al 4° posto e quindi in zona Champions sia a Fonseca che è permaloso all’eccesso e di conseguenza non ne può proprio più. Ma la statistica è inequivocabile. Da quando c’è Paulo in panchina, solo 3 successi nei 20 scontri diretti con le big (19 in A e 1 in Coppa Italia, escludendo quello con il Siviglia nell’ottavo della passata edizione di Europa League). E nessuna vittoria in quest’annata che è sicuramente migliore della precedente: 5 punti in più in classifica. C’è, insomma, da invertire il trend negativo dei giallorossi contro le grandi: il Milan capita a proposito, stasera all’Olimpico (ore 20,45), per eliminare il difetto più ingombrante della gestione del tecnico portoghese. E per riabilitarsi dopo la frenata di domenica a Benevento, la prima contro una piccola.

GRANDE CHANCE
A Fonseca, meglio ricordarlo, mancheranno però diversi titolari: Ibanez, Smalling, Dzeko e Zaniolo(«Sto tornando», fa sapere su Instagram). Più qualche ricambio: Santon, Calafiori e Reynolds. Le assenze della Roma, insomma, sono più pesanti. Ma la notte può diventare quella della svolta. Perché il Milan non è più quello del post lockdown. E nel nuovo anno ha perso ha perso 5 partite (4 in campionato) su 13 giocate e anche il primato in classifica. Ben diverso il rendimento in questa stagione fino a Natale: solo il ko con il Lille in 23 partite. Eppure Pioli ha la rosa quasi al completo: l’unico titolare indisponibile è Bennacer, più i panchinari Maldini jr e Madzekic. Ma l’ultima vittoria è lontana: il 7 febbraio a San Siro contro il Crotone ultimo. A digiuno, dunque, da 4 partite, con i 2 ko contro lo Spezia e l’Inter e i 2 pareggi contro la Stella Rossa. Meglio i giallorossi, soprattutto all’Olimpico, dove sono imbattuti: 30 punti in 12 partite, con 9 successi e 3 pareggi. Nessuna formazione di serie A ha raccolto in casa più punti. E in questo senso la sfida è particolare. i rossoneri vanno più forte di qualsiasi rivale in trasferta: 28 punti in 11 match (9 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta). Il braccio di ferro diventa, quindi, senza pronostico.

CENTRAVANTI IN FIORE


L’esame, però, non è solo per Fonseca. L’infortunio di Dzeko permette a Mayoral di tenersi stretta la maglia da titolare. Lo spagnolo è partito dall’inizio nelle ultime 5 partite del torneo. Accantonato l’ex capitano che ha avuto solo il posto in tribuna (in 2 casi) o in panchina per la staffetta in corsa (in 3 gare). Ma il bosniaco, soprattutto giovedì contro il Braga prima di farsi male, è sembrato vicino alla forma migliore. E l’allenatore, senza entrare nel merito del rapporto personale, ha dato l’impressione di essere pronto a rimetterlo al centro dell’attacco. Dovrà, invece, aspettare almeno 2 settimane. «La Roma presenta tante soluzioni offensive. Dzeko è un punto di riferimento, stava in forma, ma loro giocano bene anche senza di lui» avverte Pioli. E fa bene. Il bosniaco è in doppia cifra (10 reti), ma lo sono anche Veretout (10), Mkhitaryan (11) e proprio Mayoral (11), ispirato sia in coppa che in campionato. «Il Milan non è in crisi. Sta facendo una grande stagione. Gli ultimi risultati non sono stati buoni, ma ho visto tutte le loro partite e i risultati sono diversi dal rendimento. Nel derby ha giocato bene, non credo che il loro rendimento sia diverso, è sempre una squadra molto forte» chiarisce, dal canto suo, Fonseca. Che recupera Kumbulla, in ballottaggio con Fazio (favorito) per la difesa a 3, e riporta Spinazzola sulla corsia sinistra. «Nessuna ansia per la mancanza di successi contro le big. Anzi la squadra ha voglia di fare una grande partita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero