Roma-Milan, Fonseca va all'attacco della Champions

Fonseca
di Ugo Trani
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Domenica 28 Febbraio 2021, 07:30

Debole con le forti. Ormai la storia si ripete dalla scorsa stagione. Il ritornello comincia a essere però stucchevole. E a dare fastidio sia alla Roma che comunque è al 4° posto e quindi in zona Champions sia a Fonseca che è permaloso all’eccesso e di conseguenza non ne può proprio più. Ma la statistica è inequivocabile. Da quando c’è Paulo in panchina, solo 3 successi nei 20 scontri diretti con le big (19 in A e 1 in Coppa Italia, escludendo quello con il Siviglia nell’ottavo della passata edizione di Europa League). E nessuna vittoria in quest’annata che è sicuramente migliore della precedente: 5 punti in più in classifica. C’è, insomma, da invertire il trend negativo dei giallorossi contro le grandi: il Milan capita a proposito, stasera all’Olimpico (ore 20,45), per eliminare il difetto più ingombrante della gestione del tecnico portoghese. E per riabilitarsi dopo la frenata di domenica a Benevento, la prima contro una piccola.

GRANDE CHANCE
A Fonseca, meglio ricordarlo, mancheranno però diversi titolari: Ibanez, Smalling, Dzeko e Zaniolo(«Sto tornando», fa sapere su Instagram). Più qualche ricambio: Santon, Calafiori e Reynolds. Le assenze della Roma, insomma, sono più pesanti. Ma la notte può diventare quella della svolta. Perché il Milan non è più quello del post lockdown. E nel nuovo anno ha perso ha perso 5 partite (4 in campionato) su 13 giocate e anche il primato in classifica. Ben diverso il rendimento in questa stagione fino a Natale: solo il ko con il Lille in 23 partite. Eppure Pioli ha la rosa quasi al completo: l’unico titolare indisponibile è Bennacer, più i panchinari Maldini jr e Madzekic. Ma l’ultima vittoria è lontana: il 7 febbraio a San Siro contro il Crotone ultimo. A digiuno, dunque, da 4 partite, con i 2 ko contro lo Spezia e l’Inter e i 2 pareggi contro la Stella Rossa.

Meglio i giallorossi, soprattutto all’Olimpico, dove sono imbattuti: 30 punti in 12 partite, con 9 successi e 3 pareggi. Nessuna formazione di serie A ha raccolto in casa più punti. E in questo senso la sfida è particolare. i rossoneri vanno più forte di qualsiasi rivale in trasferta: 28 punti in 11 match (9 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta). Il braccio di ferro diventa, quindi, senza pronostico.

CENTRAVANTI IN FIORE
L’esame, però, non è solo per Fonseca. L’infortunio di Dzeko permette a Mayoral di tenersi stretta la maglia da titolare. Lo spagnolo è partito dall’inizio nelle ultime 5 partite del torneo. Accantonato l’ex capitano che ha avuto solo il posto in tribuna (in 2 casi) o in panchina per la staffetta in corsa (in 3 gare). Ma il bosniaco, soprattutto giovedì contro il Braga prima di farsi male, è sembrato vicino alla forma migliore. E l’allenatore, senza entrare nel merito del rapporto personale, ha dato l’impressione di essere pronto a rimetterlo al centro dell’attacco. Dovrà, invece, aspettare almeno 2 settimane. «La Roma presenta tante soluzioni offensive. Dzeko è un punto di riferimento, stava in forma, ma loro giocano bene anche senza di lui» avverte Pioli. E fa bene. Il bosniaco è in doppia cifra (10 reti), ma lo sono anche Veretout (10), Mkhitaryan (11) e proprio Mayoral (11), ispirato sia in coppa che in campionato. «Il Milan non è in crisi. Sta facendo una grande stagione. Gli ultimi risultati non sono stati buoni, ma ho visto tutte le loro partite e i risultati sono diversi dal rendimento. Nel derby ha giocato bene, non credo che il loro rendimento sia diverso, è sempre una squadra molto forte» chiarisce, dal canto suo, Fonseca. Che recupera Kumbulla, in ballottaggio con Fazio (favorito) per la difesa a 3, e riporta Spinazzola sulla corsia sinistra. «Nessuna ansia per la mancanza di successi contro le big. Anzi la squadra ha voglia di fare una grande partita».

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