La linea-guida del mercato, fatta trapelare i primi di settembre dal club, non cambia. Né a gennaio tantomeno la prossima estate. I nuovi investimenti non dovranno avere...
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Se dal recupero di Cristante dipende l’arrivo o meno di un mediano, molto del mercato in entrata ruota attorno a Florenzi. Una sua partenza, regalerebbe maggiore liquidità. Partendo però il nazionale azzurro, la Roma rischia di rimanere monca a destra. Spinazzola alterna buone prestazioni a reiterati stop e Zappacosta è fermo ai box sino a febbraio inoltrato. Rimane il solo Santon. Che a Trigoria piaccia Hysaj è ormai di dominio pubblico. L’albanese era stato offerto dall’agente Giuffredi già in estate, nell’ambito del trasferimento di Veretout nella Capitale. La richiesta di De Laurentiis (20 milioni) aveva però azzerato le possibilità. Con la partenza di Ghoulam a gennaio, appare improbabile che il Napoli possa liberarsi anche di Hysaj. Discorso che tornerà d’attualità in estate. Da non sottovalutare quindi una situazione tampone. Il nome a sorpresa è quello di Bruno Peres che rientrerà a Trigoria il 1° gennaio. Per caratteristiche (omologo di Ismaili, seppur sull’altra fascia) è un calciatore che non dispiace a Fonseca. Petrachi, suo scopritore ai tempi del Torino, lo apprezza molto. Bisogna però capire in che condizioni il brasiliano si ripresenterà: nel 2019 ha giocato appena 7 gare. Dettaglio non secondario.
LA TRIMESTRALE
Ieri il cda della Roma ha nominato Guido Fienga amministratore delegato della società. Inoltre dalla trimestrale è emerso che l’indebitamento finanziario netto consolidato al 30/09 è pari a 272,1 milioni, in peggioramento di 51,4 milioni rispetto a giugno.
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Il Messaggero